La procura indaga sul focolaio in geriatria

Dopo l’esposto dell’avvocato del foro di Rovigo Luca Previati alla Procura della Repubblica, via Verdi ha aperto un fascicolo al momento senza indagati, per fare luce sul focolaio di Geriatria. "Vogliamo capire se ci sia un profilo di responsabilità e in capo a chi", ha dichiarato al Mattino di Padova il procuratore capo Carmelo Ruberto.

"I miei clienti - spiega il legale - hanno uno stretto familiare ricoverato in Geriatria senza il Covid, che è rimasto contagiato nel reparto. Trasferito a Trecenta, resiste. Abbiamo fatto un esposto alla Procura in cui esprimiamo preoccupazione e chiediamo verifiche. E’ vero che il nesso causale tra la mancata vaccinazione degli operatori sanitari e l’inizio del focolaio, ma anche alla luce dell’indagine interna, mi sembra di poter ipotizzare che più del vaccino ci sia stata una "falla" nei presidi consolidati (guanti visiere sanificazioni)... Certo che il vaccino generale sarebbe stata una precauzione più efficace e a prova di falle".

Il bubbone esploso all’ospedale di Rovigo preoccupa perché paradigmatico di un fenomeno difficile da governare: la presenza nei reparti di infermieri e operatori socio sanitari che rifiutano la copertura vaccinale.

"La profilassi - assicura il dg Antonio Compostella - in un reparto come Geriatria si svolge correttamente. In particolare per i dispositivi di protezione con controlli che vengono fatti periodicamente. C’è un registro di quanto viene fornito e le modalità di utilizzazione. In ragione del focolaio è stato fatto un approfondimento interno della direzione medica con il personale del reparto approfondimento che non è ancora concluso. Ma da quanto mi consta i protocolli sono stati eseguiti correttamente".