VOCE
TRIBUNALE
24.02.2021 - 20:11
Il tribunale di Ferrara ha condannato a 20 anni Norbert Feher, alias “Igor il russo”, per le rapine commesse nel Ferrarese nell’estate del 2015, prima della scia di sangue e gli omicidi di due anni dopo. Il serbo, attualmente detenuto in Spagna dall’arresto avvenuto nel dicembre 2017, è stato infatti condannato all’ergastolo in Italia, sentenza confermata in appello, per aver assassinato il barista di Budrio Davide Fabbri e il volontario di Portomaggiore Valerio Verri. In Spagna, dove venne arrestato dopo otto mesi di latitanza, è detenuto per altri tre omicidi e due tentati omicidi.
I fatti per cui era a giudizio oggi a Ferrara sono invece avvenuti nell’estate 2015 quando con la sua banda (composta da Ivan Pajdek e Patrick Ruszo) seminò il terrore in tutta la provincia di Ferrara. Le rapine di cui era accusato risalgono al 26 luglio a Villanova di Denore, al 31 luglio a Mesola nella casa di una 90enne rimasta legata e imbavagliata nel letto per 48 ore, e il 5 agosto a Coronella nei confronti di padre e figlia, sequestrati in casa per cinque ore e rapinati.
Nel 2017, poi, la scia di omicidi tra Bolognese e Ferrarese, la fuga e la caccia all’uomo durata nove mesi, da aprile a dicembre, e che ha riguardato direttamente anche il Polesine.
La sua identità è a lungo confusa dagli alias: Igor “il russo”, poi Ezechiele, infine Norbert “il serbo”. La sua fuga ha tenuto sotto scacco centinaia di carabinieri e uomini delle forze dell'ordine che gli danno la caccia. Viene ricercato da più militari dei servizi speciali, tra Tuscania e Cacciatori di Calabria; lo cercano giorno e notte con l'ausilio di cani molecolari, elicotteri e droni. Il comandante generale dei carabinieri, Tullio Del Sette, prende parte personalmente ad almeno due vertici con chi guida le operazioni. Ma Igor “il russo” assume la forma del fantasma. Salvo poi ricomparire, nove mesi dopo, in Spagna: il giorno del suo arresto nasce un conflitto a fuoco in cui sono due agenti e un civile hanno la peggio. Saranno gli ultimi tre morti di una folle carriera criminale. Che ha tolto il sonno a molti, anche nella nostra provincia.
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE 