Igor "il Russo" manda all'ospedale cinque secondini
ROVIGO
04/04/2021 - 11:58
Una Pasqua più "normale" di quella trascorsa l'anno passato. Ma comunque "storica", come ha avuto modo di sottolineare durante l'omelia don Andrea, che ha concelebrato con don Cristian la messa nella parrocchia di San Bortolo.
Questa mattina, 4 aprile, centinaia di fedeli si sono disposti sul prato di fronte al sagrato, allestito per le festività pasquali. Una celebrazione molto sentita, che ha ricordato i malati, chi sta soffrendo, i medici e il personale sanitario in prima fila.
"Abbiamo imparato in questo lungo anno ad ascoltare ossessivamente il nostro corpo - ha detto don Andrea durante l'omelia - un colpo di tosse, una piccola febbre, un raffreddore, l'ossigenazione. Gesù e la sua morte insegnano che c'è una speranza oltre la sofferenza del corpo".
Alla fine della messa i bambini hanno rotto l'uovo di pasqua, in un piccolo "fuori programma". Donato dal supermercato Famila, "sarà impacchettato e distribuito in sicurezza a chi lo vorrà", ha annunciato don Andrea.
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