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grandi opere
23.04.2021 - 18:44
Il tribunale di Rovigo
Tre ipotesi, tre importi e tre tempistiche. Le tre opzioni per la collocazione del nuovo tribunale prevedono altrettante conseguenze per quel che riguarda spesa e procedure di realizzazione. Contenute nella relazione che gli ispettori del ministero hanno inviato al Presidente del tribunale di Rovigo.
47 pagine che dall’altro ieri sono anche sotto gli occhi dei consiglieri comunali, che potranno esaminarle in vista del consiglio comunale del 29 aprile. Che si annuncia vivace, politicamente parlando, per via della mozione presentata da una parte del centrosinistra e che non piace ad una parte del Pd e a gran parte del centrodestra.
La relazione Il report dei funzionari del ministero della giustizia, dopo una disamina dell’attuale situazione degli uffici giudiziari di Rovigo prende in esame le tre ipotesi in campo per la realizzazione della nuova sede del palazzo di giustizia. Tre ipotesi che presuppongono uno spezzettamento del tribunale in più sedi sparse per la città, come avviene, già da tempo. Le tre soluzioni sono la soluzione “A”, col tribunale diviso tra l’attuale sede di via Verdi e l’ex caserma Gattinara (ex questura).
Soluzione “B”, col tribunale alla ex gattinara, ma con un robusto intervento sugli edifici di via Donatoni e sulla cubatura dell’intero stabile. Soluzione “C”, con il tribunale diviso tra l’attuale sede e il combinato di ex banca d’Italia e uffici della Provincia in via Donatoni. Leggendo le carte pare emergere una preferenza per la soluzione A Gattinata più via Verdi, meno onerosa (8,5 milioni di euro), e tempi di esecuzione ragionevoli (fino al 2026) e con meno complicazioni tecniche e operative
Gattinara e via Verdi la prima ipotesi prevede riqualificazione e “rifunzionalizzazione” della ex questura, ma non potrebbe rispondere a tutte le esigenze del tribunale. Per tanto parte degli uffici resterebbero in via Verdi, oggetto, anche questi, di interventi di manutenzione. Questa ipotesi, che per la ex gattinara partirebbe da un progetto, poi saltato, per destinare quella sede alla Guardia di Finanza, prevede un costo, genericamente stimato, di 8,5 milioni di euro (7,5 per la gattinara e 1 milione per l’attuale tribunale). I tempi previsti per il fine lavori fanno arrivare il tutto al 2026.
Il parere di Rovigo dovrà essere dato nella riunione della conferenza permanente sugli uffici giudiziari, presiedurta dal presidente del tribunale. pare che la convocazione sia partita per il 12 maggio. In quell’occasione ci si dovrà esprimere per la soluzione preferita. Il Comune di Rovigo parteciperà con il sindaco, che però non avrà diritto di voto.
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