No fiducia in aula, consuntivo entro fine mese

Non ci sarà la “fiducia” al sindaco, nel consiglio comunale che sarà convocato per venerdì prossimo. Tanto più che c’è il rischio che Edoardo Gaffeo, quel giorno, non sia nemmeno presente in aula, per motivi personali già annunciati in tempi non sospetti.

Sul tavolo dei consiglieri, dunque, soltanto alcune delibere tecniche: variazioni di bilancio da approvare obbligatoriamente, per non perdere i finanziamenti collegati. Su tutti, quello relativo alla sistemazione di due piani dell’ex liceo Celio di via Badaloni, che dovranno ospitare - già da settembre di quest’anno - il nuovo corso di laurea in ingegneria attivato dal Cur di Rovigo assieme all’università di Padova. Punti su cui - per vari motivi - è difficile immaginare che vengano tesi tranelli politici.

Ma non è tutto così liscio. E del resto, come potrebbe esserlo, di questi tempi? All’ordine del giorno della nuova seduta dell’aula - dopo quella, fatale, di venerdì scorso - non ci sarà l’ok al bilancio consuntivo dello scorso anno. Il rendiconto avrebbe dovuto essere discusso ieri pomeriggio, dalla prima commissione. Invece, la maggioranza (o presunta tale...) ha preferito ritirare la delibera, rinviandone la discussione alla prossima settimana, nonostante gli strali dell’opposizione. Ufficialmente, perché non c’è fretta. Il consuntivo, però, va approvato entro la fine di questo mese. Il che vuol dire che, dopo quella di venerdì 14, si dovrà convocare a stretto giro una nuova seduta dell’aula. Entro il giorno 21, se non si vuole rischiare che un reset dell’amministrazione vanifichi tutti gli sforzi fatti. In quel caso, il consuntivo sarà il primo dossier da affrontare per l’eventuale commissario prefettizio. Tutto dipenderà da come si concluderà la crisi politica.