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TRIBUNALE

I profughi spacciavano marijuana ai ragazzini

Due di loro condannati a un anno e mezzo, l'altro a uno. Tutti col beneficio della condizionale

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Sono arrivate tre condanne, da parte del Collegio del Tribunale di Rovigo, previa riqualificazione del fatto ai sensi della lieve entità. Due dei tre giovani nigeriani, tutti tra i 25 e i 30 anni, sono stati condannati a un anno e mezzo di reclusione, pena sospesa, il terzo a un anno, sempre con il beneficio della condizionale.

Erano tutti finiti nei guai a seguito di una articolata indagine del personale della squadra mobile della questura di Rovigo, che aveva indagato su episodi che si sarebbero verificati tra l’autunno del 2016 e quello del 2017, a Villaregia, nel Comune di Porto Viro, e in altre località del Bassopolesine. Secondo la ricostruzione accusatoria, i tre, ospiti della comunità di Villaregia, in qualità di profughi richiedenti asilo, avrebbero spacciato modiche quantità di marijuana, anche a minorenni, spostandosi in bicicletta, tra Porto Viro e Porto Tolle. L’accusa contestava cessioni per piccoli quantitativi e importi economici estremamente contenuti, con però la aggravante derivante dal fatto che le cessioni sarebbero state fatte anche a ragazzini minorenni. Aggravante comunque bilanciata, a quanto emerge dal dispositivo della sentenza, dalle attenuanti concesse. Sarà ora facoltà delle difese, affidate agli avvocati Lorenza Munari, Massimo Bellinello ed Elisa Gallocchio, fare appello, una volta lette le motivazioni del Collegio.

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