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La città ora sta cambiando volto

Tiziana valorizza l’area verde a fianco del museo e dice: “Successo inatteso, servono altri tavoli”

La città ora sta cambiando volto

La necessità aguzza l’ingegno: ricorda il saggio popolare. E bisogna dire che baristi e pubblici esercenti adriesi stanno dando una bella lezione in tal senso. La necessità di ospitare clienti solo all’esterno, sta portando al recupero, riqualificazione e valorizzazione di alcune zone della città che fino a ieri erano in degrado. Intanto va ricordato che l’uso dei plateatici sarà gratuito fino al 30 giugno. Salvo, ovviamente, nuovi provvedimenti del governo per far fronte a mancate entrate da parte dei comuni. Così pure non è escluso che Palazzo Tassoni possa decidere di intervenire a sostegno degli esercenti locali, per “sfruttare” al meglio e al massimo la stagione estiva quando è possibile stare all’aperto, oltre a rappresentare un impulso in coincidenza con gli eventi musicali/culturali che si stanno preparando. Al momento, si resta in attesa.

Però la necessità aguzza l’ingegno e tanti esercenti non stanno con “le mani in mano”, come si suol dire di chi non vuole rassegnarsi. Esempio emblematico quello di Tiziana, titolare del bar all’angolo tra via Angeli e Nazario Sauro, alle spalle del museo archeologico nazionale. Molto ridotto lo spazio immediatamente all’esterno del locale: solo alcuni tavolini su via Sauro. Ma Tiziana ha gettato lo sguardo oltre la strada ed ha preso di mira l’area verde di proprietà del museo, ma esterno alla recinzione. In quattro e quattr’otto è stato raggiunto un accordo con il museo con il pagamento di un canone per l’utilizzo dello spazio verde fino a fine anno. Così Tiziana ha ripulito per bene l’area e ogni domenica, giorno libero, provvede a tagliare l’erba e mantenere l’ordine. Chi passa di lì, e sono tante le auto che transitano in via Angeli ogni giorno, non può che resterà incantato nell’ammirare un pezzo di area verde degna di questo nome.

La giovane barista ha poi allestito cinque tavolini con una quindicina di sedie. “Non mi aspettavo tanto successo – confessa Tiziana – A parte questa mattina (ieri, ndr) che c’è quest’aria freddina e non è piacevole star seduti fuori, negli altri giorni c’era tutto pieno, al punto che ho deciso di acquistare altri tavolini che arriveranno a giorni”. Arriverà anche il gelataio per far rivedere il tempo in cui in quel luogo c’era il chioschetto dove i ragazzi delle medie, al mattino si fermavano per prendersi la pastina; al ritorno, nelle giornate calde, il ghiacciolo. Anche se Tiziana è un po’ giovane per ricordarsi tutto ciò.

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