VOCE
STAGIONE BALNEARE
08.05.2021 - 20:45
Allargata a 12 metri quadrati la distanza minima tra gli ombrelloni in spiaggia, in Veneto. Così ha deciso, in vista dell’ormai imminente stagione estiva, il presidente della Regione Luca Zaia, che venerdì ha firmato l’ordinanza che aumenta di due metri quadrati ciascuna postazione, per garantire una maggior sicurezza. La misura, infatti, è più penalizzante per gli stabilimenti balneari, rispetto a quanto previsto a livello nazionale. Infatti, le linee guida approvate dalla Conferenza delle Regioni nelle scorse settimane impongono in tutta la penisola un distanziamento tra i paletti di almeno 10 metri quadrati.
Come specificato nell’ordinanza regionale, ad ogni modo, i Comuni potranno derogare ai limiti di superficie minima, comunque garantendo un distanziamento minimo di 10,50 metri, in aree caratterizzate da particolari fenomeni erosivi. La disposizione regionale, che potrà essere revocata in base all’andamento dell’epidemia, entrerà in vigore dal 15 maggio e sarà valida fino al 30 settembre. In base all’andamento dell’epidemia sanitaria e di esigenze operative, non si esclude un’eventuale revoca della misura. La normativa dovrà quindi essere rispettata anche sul litorale polesano. Sul punto, interviene il presidente del Consorzio degli operatori balneari di Rosolina Mare (Cob) Ferdinando Ferro, che è titolare anche dei bagni Primavera e Tamerici. “L’allargamento della misura a 12 metri quadrati non ci preoccupa affatto, grazie alle caratteristiche del litorale, ampio e di dimensioni abbondanti. Già prima dell’arrivo del Covid e delle conseguenti misure restrittive, tenevamo una distanza tra ombrelloni dai 16 al 20 metri quadrati. E’ questa la misura normale. Quindi per noi 12 metri quadrati non è un problema: la nostra spiaggia è lunga, il distanziamento è garantito. La misura minima indicata dalla regione non ci penalizza”. Dunque, il 15 maggio si parte: gli stabilimenti balneari potranno riaprire. “Stiamo allestendo la spiaggia in vista della partenza di sabato prossimo. Stiamo posizionando le piantane degli ombrelloni, o almeno buona parte di esse, e la misura minima di 12 metri quadrati sarà rispettata senz’altro da tutti gli stabilimenti di Rosolina Mare. Peraltro, questa verso l’apertura è una settimana decisiva per capire la situazione dei contagi e le misure di restrizione che saranno prese”. Ferdinando Ferro è ottimista: “Sono fiducioso sulla ripresa, forti dell’esperienza dello scorso anno. Nel 2020 abbiamo avuto meno turisti stranieri, ma più italiani, che hanno scelto le spiagge vicine, quelle di prossimità”. Nessun problema anche per Ulderico Donà, titolare dei Bagni Dal Moro a Rosolina Mare: “La misura dei 12 metri quadrati non è un problema. Per fortuna abbiamo molta spiaggia a disposizione. Di solito, noi stiamo sui 18 metri quadrati circa. E siamo pronti a partire”.
L’ordinanza firmata dal presidente Luca Zaia non desta particolari preoccupazioni nemmeno per gli stabilimenti di Sottomarina e Isola Verde, già allestiti con distanziamenti che rispettano quanto previsto. Indicazioni che non si scostano da quelle applicate sul litorale di Chioggia già nell’estate 2020. “Garantivamo i 12 metri quadri per ombrellone già lo scorso anno - spiegano Gianni Boscolo Moretto (Gebis Sib Confcommercio) e Luciano Serafini (Cisa Camping Faita Confcommercio) - quindi le nostre spiagge sono già allestite in linea con queste indicazioni. Se poi ci sono dei tratti che, per un’eccessiva erosione o per una conformazione della costa, non possono rispettare i 12 metri, esiste per il sindaco, che ha una conoscenza diretta del territorio, la possibilità di derogare scendendo a 10.5 metri. Pensiamo ad esempio a Isola Verde o la zona dei campeggi a Sottomarina. Se avremo difficoltà chiederemo al sindaco di derogare”.
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