Balla oltre la crisi: presa a Budapest

La storia di Lisa Roselli, ballerina di Lusia oggi 21enne, l’abbiamo raccontata sulle colonne di questo giornale tre anni fa, perché lei è la prima millenial polesana. Nata il 1 gennaio del 2000, ha infilato un successo dopo l’altro, sulle punte, con costanza e caparbietà, arrivando a frequentare l’accademia Vaganova di San Pietroburgo e ottenendo il primo contratto nel corpo di ballo del teatro Michajlovskij. Finché, l’anno scorso, le è crollato il mondo addosso, con la chiusura dei teatri, degli spettacoli, il suo sogno di danza sembrava sgretolarsi.

“Mi sono diplomata nel 2019 all’accademia Vaganova - racconta - E ho subito iniziato a lavorare al teatro di San Pietroburgo. Inizialmente tutto bene, ma nel 2020 non sono riuscita a finire la stagione. Ad aprile hanno chiuso i teatri in Russia. Abbiamo fatto quarantena che sembrava infinita. Non sapevamo quando avremmo potuto ricominciare”.

E' iniziato un periodo duro. “A inizio giugno non ce la facevo più. Volevo tornare a casa - racconta la ragazza - era tempo che cambiassi vita, non ero interessata a rimanere a San Pietroburgo. Tornata a casa ho staccato un attimo. Non ho più ballato, non mi sono più allenata ho fatto una pausa di un mese. Poi avevo più voglia di allenarmi, ma purtroppo nel frattempo il mondo dello spettacolo è rimasto fermo”.

Alla fine, la svolta: “Mi sono detta ‘o smetto o mi do una svegliata e inizio a fare qualcos’altro’. Allora ho chiamato la mia insegnante di Rovigo, Michela Ronda, di Artedanza che è stata sempre presente dall’inizio del mio percorso. Le ho proposto di fare un video di 10 minuti. Ho mandato i video a tutti i teatri, ma molti mi rispondevano che erano interessati, ma purtroppo era tutto fermo. Ma a fine dicembre la compagnia nazionale di Budapest mi ha invitata a un’audizione”. E ora... si parte per Budapest!