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FERROVIA

“La linea Rovigo-Chioggia non è nelle priorità”

La risposta della giunta alla consigliere regionale Baldin. "Mi batterò sempre affinché vengano riconosciuti uguali diritti".

“La linea Rovigo-Chioggia non è nelle priorità”

Brutte notizie per la linea ferroviaria Chioggia-Rovigo in consiglio comunale. Ieri è stata discussa l’interrogazione della consigliera del Movimento 5 Stelle Erika Baldin, sottoscritta anche dal consigliere del Pd Jonatan Montanariello, che chiedeva lumi sul futuro della tratta.

“La giunta - spiega la Baldin - ha risposto confermando, di fatto, che lo sviluppo della linea non rientra nelle priorità della maggioranza a trazione leghista. Credo sia un vero peccato, perché non penso che sui servizi pubblici dovrebbero esserci bandiere di partito. Così come non vorrei che ci fossero in Veneto cittadini di serie A e di serie B. La Chioggia-Rovigo è la Cenerentola delle ferrovie venete, gestita da oltre dieci anni dalla Regione: in tutto questo tempo abbiamo visto tante promesse, ma nessun investimento concreto sulla linea. Ora il rischio, confermato oggi dalla giunta in risposta alla mia interrogazione, del passaggio da ferro a gomma nelle ore di ‘morbida’ con la nuova gara europea”.

A farne le spese saranno soprattutto i pendolari: “Dopo anni di disservizi - continua la Baldin - di ritardi, di stazioni degradate e addirittura principi d’incendio sui treni, vedranno aumentare la lunghezza dei percorsi e del tempo di viaggio. Per non parlare poi degli effetti sul traffico stradale”. E conclude: “La giunta parla di sostenibilità economica? Tutti i servizi pubblici vanno sostenuti con gli adeguati investimenti, altrimenti peggiorano lentamente fino a spegnersi. Mi batterò sempre affinché vengano riconosciuti uguali diritti e opportunità a tutti i cittadini, soprattutto di quelli che questa Regione sembra dimenticare”.

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