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MUSEO DEI GRANDI FIUMI

La Frattesina avanguardia della moderna archeologia

Soprintendenza: "Vogliamo proporci come provincia trainante della protostoria".

La Frattesina avanguardia della moderna archeologia

Il Polesine avanguardia della ricerca archeologica. “Frattesina - prima Europa” è il progetto presentato ieri al museo dei Grandi Fiumi. L’iniziativa, a cura del Cpssae-Centro polesano di studi storici archeologici ed etnografici di Rovigo, con la partecipazione della fondazione Cariparo e con il sostegno del Comune di Rovigo, la soprintendenza archeologia, è ripartita dopo l’interruzione degli scavi nel 1989.

L’obiettivo, come ha detto Vincenzo Tiné, dirigente Soprintendenza Abap, è di “proporci come provincia trainante della protostoria”. Così, il vicesindaco e assessore alla cultura, Roberto Tovo ha aperto la presentazione dicendo: “Occorre ripartire dalla valorizzazione del nostro patrimonio culturale”. 

Il progetto di ricerca archeologica “Frattesina - prima Europa”, come spiega Paolo Bellintani, presidente della Cpssae, prende avvio dalle indagini svolte tra il 2013 e il 2017, in cui fu scoperta una singolare struttura ‘urbanistica’, trovata con la teleosservazione e supportata anche da nuove metodologie come il magnetometro, strumento di prospezione geofisica, introdotto grazie alla collaborazione nel 2019 con l’università Sapienza di Roma. “Queste scoperte - conclude Bellintani - conducono ad una serie di interrogativi sulla struttura del territorio che fanno pensare a opere ingegneristiche veramente straordinarie per l’epoca”.

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