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ECONOMIA

“I paesi più evoluti sono federalisti”

L'assessore Marcato vede l'autonomia come "unico passaggio possibile"

“I paesi più evoluti sono federalisti”

Intanto le notizie positive: “Ci sono segnali positivi per il settore industriale, il farmaceutico, l’alimentare, il settore dell’arredamento, del giardinaggio e del bricolage, che rispetto al 2019 hanno addirittura fatto meglio, mentre il mondo del turismo, dell’arte, della musica e dello spettacolo, oltre ad altri settori merceologici sono terra”.

L’assessore allo sviluppo economico della regione Roberto Marcato vede l’autonomia come un passaggio non solo necessario, ma l’unico possibile. “Non si tratta di una contrapposizione tra Nord e Sud - spiega - faccio un ragionamento molto elementare. Quali sono le regioni locomotiva del nostro Paese? Veneto, Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna. Se non si danno gli strumenti ai traini di lavorare, durante una crisi, dove vogliamo che vadano le altre regioni? Io non ho mai visto un convoglio che cammina con i soli vagoni. I paesi più evoluti sono federalisti. Quando si sbaglia, il responsabile è facilmente individuabile, invece così sono responsabili tutti e nessuno, è un sistema profondamente sbagliato”. Per Marcato è inconcepibile il motivo della resistenza da parte dello Stato. “Lo prevede la Costituzione - ripete - Lo vogliono tutti, in Veneto, la destra, la sinistra, gli industriali e i sindacati. Per non dire che noi abbiamo dalla nostra uno dei migliori costituzionalisti italiani, il professor Bertolissi. Ora mi aspetto che si agisca”.

E infine sul recovery: “Mi sarei aspettato che il recovery italiano fosse il risultato dei recovery plan regionali. Il Veneto, per fare un esempio ha oltre il 95% delle imprese con meno di 10 dipendenti. Non così il Piemonte. Sono cose che vanno valutate attentamente, i bisogni territoriali sono diversi”. E’ tutto perduto? “Voglio pensare di no, c’è un’interlocuzione con il governo, abbiamo fatto le nostre proposte e speriamo che vengano assimilate, altrimenti perdiamo un’opportunità enorme per l’Italia”.

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