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“Che emozione scalare lo Zoncolan”

La polesana Alessandra Morello esperienza al Giro E sulle strade del Giro d’Italia.

“Che emozione scalare lo Zoncolan”

Una polesana al Giro d’Italia, in formato elettrico. “E’ stata un’emozione davvero grande gareggiare sullo stesso tragitto, poco prima del passaggio dei campioni del Giro d’Italia con la gente a bordo strada che faceva il tifo per me”.

Queste le parole con le quali Alessandra Morello, giovane polesana residente a Grignano assieme al marito Luca e alle figlie Anna e Maria, geometra in una ditta di costruzioni di Rovigo, ha descritto le sue prime emozioni dovute alla partecipazione all'edizione 2021 del Giro-E (su bici elettrica), evento creato da Rcs Sport, già organizzatore del Giro d’Italia.

Si è trattato di un appuntamento che si è svolto sulle strade e nei giorni della corsa rosa: da Torino a Milano, 21 tappe per raccontare la bellezza della Penisola passando dalle grandi città alla provincia, dall’Appennino alle Alpi, in un percorso di 1.540 affascinanti chilometri. Non una vera e propria gara, ma una “e-bike experience”: l’esperienza più emozionante e straordinaria che un amatore può vivere in sella a una bicicletta.

Grazie alle bici da corsa a pedalata assistita, cui l’evento è riservato, Alessandra ha potuto vivere le sensazioni dei professionisti: il foglio firma alla partenza, l’emozione delle salite, la scorta tecnica, l’ammiraglia, una hospitality riservata all’arrivo. Nonostante i motori di cui erano equipaggiate le biciclette utilizzate, gli atleti hanno dovuto comunque sudare: il dislivello del Giro-E 2021 era di 25.500 metri, tra cui spiccava la tappa numero 14, Maniago - Monte Zoncolan con 2.700 metri di dislivello, alla quale Alessandra ha partecipato con grande impegno e con un’emozione che lei stessa ci ha definito “con l’adrenalina alle stelle”.

“Il contatto con il team Valsir, con il quale ho partecipato come unica donna, me lo ha fornito il mio compaesano Paolo Guaraldo della Acquaprogetti di Rovigo - racconta la stessa Alessandra - Sostenuta anche e soprattutto dalla Gs PavaJon di Grignano, al quale sono iscritta e con cui mi alleno ormai da diversi anni. Ho potuto partecipare alla 14 esima tappa del Giro che prevedeva l’arrivo sul monte Zoncolan lo scorso 22 maggio. Un’esperienza davvero bellissima - continua Alessandra - Mi hanno affidato come capitano lo spagnolo Igor Astarloa, campione del mondo nel 2003, che mi ha guidato e sostenuto per ogni chilometro. Sono partita da Maniago e la vera fatica è stata la prima scalata al Forcella del Monte Rest, perché sullo Zoncolan ero talmente incoraggiata dal pubblico a bordo strada, che non ho nemmeno sentito la fatica. E’ stato tutto stupendo”. Un’avventura che siamo sicuri sarà indimenticabile per Alessandra e per tutto il suo gruppo.

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