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La Voce dei bar-Chioggia

Dalla Zia, quasi come a casa

Clara ha rilevato il locale quasi per caso, tre anni fa. Punto di incontro per i clienti affezionati: appuntamento immancabile.

A Borgo San Giovanni il caffè si prende “Dalla Zia”. Aperto tre anni fa da Clara Porzionato per una incredibile coincidenza. “Ero seduta qui ad un tavolo con mio fratello - ci racconta - e gli stavo raccontando che volevo prendere in gestione un bar visto che erano anni che lavoravo nel settore. Il precedente titolare mi ha sentito e mi ha detto di ripassare per parlarne. E da quel momento eccomi qua. Ho rilevato l’attività e ora la gestisco assieme a mio marito Cristian Viviani. E’ lui che si occupa di preparare i tramezzini e i panini che serviamo ai clienti”.

Anche il nome del bar ha una storia altrettanto particolare: “Nel bar dove lavoravo prima - spiega Clara - i ragazzi più giovani mi chiamavano ‘la zia’ e così quando ho aperto qui ho deciso di chiamarlo ‘Dalla zia’”.

E di clienti affezionati Clara e suo marito ne hanno davvero tanti e la maggior parte si è fatta immortalare in tantissime foto che sono state appese ad una parete del bar. Decine e decine di foto di persone che vanno “dalla zia” per un caffè o un cappuccino la mattina, o per uno spritz serale accompagnato da uno dei famosi tramezzini di Cristian. T

A fianco di Clara c’è anche la mamma Lucia che l’aiuta in qualche commissione ed è sempre lì a vigilare che tutto vada per il meglio. “Siamo sopravvissuti aggrappandoci sugli specchi al periodo Covid - conclude Clara - e ora speriamo che tutto vada per il meglio e che si possa lavorare tranquillamente”.

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