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GRANDI OPERE

Avanza la Romea commerciale

Infrastruttura inserita nel Recovery fund, i cantieri potrebbero aprire in autunno.

Avanza la Romea commerciale

Una luce in fondo al tunnel per far uscire, sia pure non del tutto, la città etrusca dall’isolamento viario: la cosiddetta Romea commerciale, E45-55, è stata inserita tra i progetti del Recovery fund, pertanto la sua realizzazione appare ormai certa e in tempi stretti.

Per questo si alza forte il monito dell’ex sindaco e attuale capogruppo dem Sandro Gino Spinello a non perdere tempo e fare squadra perché “la realizzazione della Romea commerciale è un'opportunità storica per Adria e il Delta del Po. Il finanziamento è garantito attraverso il Recovery plan. Il governo nazionale e le Regioni interessate sostengono con forza il progetto di questa nuova autostrada”. Allora ricorda che Anas ha già provveduto, alla fine degli anni Novanta, a costruire in località Ca’ Bianca i raccordi di collegamento con la viabilità locale e l'eventuale nuova autostrada".

Adesso è il momento di guardare avanti. “Ora – incalza l’esponente Pd - la nuova autostrada Mestre-Cesena sta diventando una realtà effettiva con il Pnrr, Piano nazionale di ripresa e resilienza. I prossimi giorni e settimane saranno decisivi per definire il tracciato e individuarne i caselli di entrata/uscita. Adria, oggi ha una marcia in più, il raccordo è già costruito e le destinazioni urbanistiche dei terreni sono già compatibili con l'insediamento di attività produttive e direzionali".

"Tutto questo - conclude Spinello - è compatibile e prioritario con le indicazioni che vengono dalla Comunità europea circa i tempi di realizzo dell'infrastruttura e della sua capacità di interagire economicamente con il territorio. Il progetto potrebbe essere cantierabile già nell'autunno del corrente anno. Il sindaco e la giunta si attivino immediatamente, mettano assieme la città, coinvolgano tutte le energie, creino sinergie con gli altri territori, costruiscano relazioni istituzionali a tutti i livelli. Facciano finalmente quel gioco di squadra che i civici dicono di voler fare e che invece finora non hanno mai fatto. Nessuno può assumersi la responsabilità di tenere Adria ancora ferma. Un treno che non si può perdere e che può essere quel nuovo inizio che si aspetta da decenni”.

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