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VILLADOSE

Un palco, sei autrici e tanto talento

L’aperitivo letterario ha riscosso vivo apprezzamento, tra sogni, ironia, emozioni e storie

Un palco, sei autrici e tanto talento

Venerdì 25 giugno, a Villadose, si è svolto il secondo appuntamento della rassegna 2021: “Aperitivo con le autrici” alla Pasticceria Schiesari promosso dall’amministrazione comunale, a cura dell’assessore alla cultura Chiara Rosso, in collaborazione con la biblioteca. Protagoniste dell’evento sei donne: Martina Romagnolo, Giulia Sega, Nellì Passarella, Debora Mantovani, Giorgia Bracchetti e Anna Nani, autrici di racconti inseriti nell’antologia: “Le cose perdute le cose ritrovate”. L’incontro è stato presentato dalla consigliera Ilaria Paparella, alla presenza dell’editore di Apogeo Paolo Spinelli e del curatore del corso di scrittura Sandro Marchioro, posti in netta “minoranza dialettica” dalle autrici che una ad una hanno raccontato brevemente l’esperienza vissuta.

Paolo Spinelli ha sottolineato: “La lettura deve essere una cosa condivisa” e Marchioro ha aggiunto: “Tutti abbiamo qualcosa da dire: questo libro è il frutto della curiosità. Leggere è come avere tra le mani un corposo mazzo di chiavi - ha scritto nella seconda di copertina - e davanti molte porte che aprono mondi di parole. Tutte le chiavi aprono diverse porte e una volta dentro, immersi nelle parole si può riuscire a comprendere cosa significa scrivere”.

Quando scriviamo vogliamo far arrivare qualcosa”, ha commentato Martina Romagnolo. Anna Nani ha invece fatto tesoro dell’esperienza di giornalista “per scrivere una storia con un taglio sarcastico che suscita tanti perché”. Silvia Sega ha scelto invece di dare un taglio romantico: “volevo scrivere qualcosa che trasmettesse emozioni perché trovo che l’emotività sia una virtù, non un difetto.” Giorgia Brachetti ha affrontato il tema dei rapporti sul posto di lavoro: “E’ un microcosmo”. Debora, nel suo racconto autobiografico, è sia autrice che fonte di ispirazione per i suoi personaggi: “Con le radici ben salde nella terra e la testa tra le nuvole, proprio come me”. Nellì Passarella ha scritto invece un racconto ispirato dal proprio desiderio di aprire un bed and breakfast, un progetto che diventa realtà per i protagonisti del suo racconto.

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