“Chiesa e Belotti in campo subito”

“Dentro subito Alessandro Bastoni, Matteo Pessina, Manuel Locatelli, Andrea Belotti e Federico Chiesa”. Un’Italia in parte diversa da quella che ha messo in campo fino a questo momento Roberto Mancini. E’ quella che schiererebbe contro il Belgio, domani, Diego Crivellari, ex parlamentare del Partito democratico, attualmente presidente del Cur, grande tifoso del Torino: è lui oggi il “commissario tecnico per un giorno”.

Ecco precisamente gli undici della “sua” Italia: in porta Donnarumma; in difesa, centrali Bastoni e Bonucci, esterni Di Lorenzo e Spinazzola; a centrocampo, Pessina, Jorginho e Locatelli; in attacco Belotti, Insigne e Chiesa. “Non avendo un Ronaldo o un Lukaku, il turn over è fisiologico - spiega Diego Crivellari - Proverei a sfruttare il momento magico di Federico Chiesa. La scelta di Andre Belotti, lo confesso, è una scelta affettiva almeno in parte. Ma il ‘Gallo’ sa compiere anche un lavoro oscuro, di fatica, quando serve”.

L’esponente del Pd valuta positivamente il lavoro del commissario tecnico. “Complessivamente Mancini ha fatto finora tutto quello che poteva fare con il materiale umano a disposizione, ha saputo giocare bene e dare uno spirito a questa squadra. Una squadra che, non dimentichiamolo, aveva fallito la partecipazione ai mondiali. Essere già tra le prime otto d’Europa non era così scontato almeno in partenza”. Per quanto riguarda le possibilità che ha l'Italia di vincere e andare in semifinale, Diego Crivellari spiega: “Direi 50 e 50. Il Belgio è tecnicamente superiore, ma nelle grandi sfide sappiamo esaltarci. Adesso deve prevalere lo spirito del gruppo che abbiamo visto all'opera fin qui. Possiamo farcela se sapremo restare umili e uniti”. Il presidente del Cur non ama la formula degli Europei itineranti. “E’ una formula da bocciare. Itinerante, poi, nell’anno della pandemia!”.