Cerca

STATALE ROMEA

Agonia infinita, ancora tutti fermi

o sciopero dei lavoratori del petrolchimico ha paralizzato nuovamente la strada. “Così non si riesce a lavorare”.

Agonia infinita, ancora tutti fermi

Interminabili code, ritardi e musi lunghi. La cronaca della mattinata di ieri per chi abitualmente percorre la strada statale Romea comincia così.

Non è uno scherzo ma l’amara realtà. Proprio nel giorno dell’agognata riapertura del ponte sul Brenta (in prossimità di uno degli ingressi a Chioggia), uno sciopero dei lavoratori del Petrolchimico di Marghera ha praticamente paralizzato la statale per ore, all’altezza dello svincolo per Fusina.

Poco importa che si tratti di un tratto lontano dal territorio clodiense, i disagi per i pendolari che ogni mattina si recano nella vicina Mestre, Venezia o devono imboccare i raccordi autostradali in direzione Trieste e Belluno si sono sentiti tutti. “Non è possibile, non se ne può più - confida l’autista di un mezzo pesante fermo in prossimità di una rotonda - qui non si riesce a lavorare. E’ una strada maledetta”.

L’agitazione dei lavoratori, compatti nello scioperare in tutti gli stabilimenti italiani, è dovuto alle richieste di adeguamenti contrattuali e ai timori di tagli dovuti alla probabile transizione “green” che l’Italia tutta sta imboccando. Sta di fatto che a cancelli chiusi in via dell’Elettricità e dintorni, il serpentone delle auto è arrivato praticamente fino al ponte di Lughetto (Campagna Lupia) per chi proveniva da Chioggia.

Una sola corsia per senso di marcia, assenza di corsia di emergenza, numerosi mezzi pesanti che transitano in tratti percorsi da pendolari giornalieri: i problemi della SS309 sono infiniti e soprattutto gli stessi da decenni.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400