Prete e artigiano, due “colonne”

Folclore e solidarietà questa sera a Corte Milana con la “Serata d’onore” promossa dai Bontemponi. Durante l’evento avverrà la consegna del premio “La Colonna” che il gruppo folcloristico di Bottrighe assegna a una personalità del paese che si è particolarmente distinta in campo sociale, culturale, lavorativo, imprenditoriale e nel volontariato.

La “Colonna 2021” è mons. Antonio Cappato arciprete di Bottrighe per 41 anni, dal 19 settembre 1976 al 24 settembre 2017, per poi essere nominato canonico della Cattedrale dove attualmente svolge il suo servizio pastorale, liturgico e spirituale.

“Sin dal suo ingresso in paese – ricorda Roberto Marangoni, presidente dei Bontemponi - il sacerdote dimostra doti di grande intraprendenza e amore verso l’intera comunità, oltre a conservare e migliorare con diligenza le opere parrocchiali e soprattutto la chiesa, dedicata ai santi Francesco d’Assisi e di Paola, decorata a nuovo con il restauro della facciata, la completa ristrutturazione della torre campanaria con l’installazione del nuovo angelo bronzeo e il rifacimento totale della cuspide. Senza contare – prosegue Marangoni - i restauri dell’antico organo a canne e dello storico angelo ligneo, a seguito di un lungo e delicato intervento conservativo, oggi in mostra permanente all’interno della chiesa”.

Questa sera, tuttavia, viene premiato anche Giuliano Girotto “Colonna 2020” che l’anno scorso non ha potuto ricevere la benemerenza a causa del lockdown provocato dalla pandemia. Girotto è nato a Papozze nel 1950 e risiede a Bottrighe dal 1960. A 13 anni lavorava già nella locale officina Bizzaro, a 17 è passato alla metalmeccanica Lenzini di Adria, poi alla Paccagnella, sino a realizzare, nel 1980 a Bottrighe, la Gi.Bo. in società con Lino Bondesan, attuale officina specializzata in tornitura, fresatura e impianti pneumatici.