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PORTO TOLLE

Donzella soffocata dai camion

Gli abitanti di via Gramsci contro i mezzi pesanti: “Siamo assediati , fate qualcosa”

Donzella soffocata dai camion

Gli abitanti di via Gramsci contro i mezzi pesanti: “Siamo assediati , fate qualcosa”

Via Gramsci, la piccola storica strada che attraversa il vecchio centro di Donzella è ormai da tempo invasa da enormi mezzi pesanti. Un continuo viavai di camion, autoarticolati, bilici di grandi dimensioni. Transitano a tutte le ore, dalle prime luci dell’alba al tramonto causando grandi disagi e pericoli. Gli abitanti della frazione protestano, sono arrabbiati e stanchi, hanno già segnalato con esposti e denunce il problema alle autorità di Porto Tolle, ma sono costretti ad assistere impotenti al passaggio di camion che, almeno in teoria, non dovrebbero attraversare il centro del paese.

La tensione aumenta. L’altro giorno un cittadino esasperato ha inseguito in bicicletta un gigantesco autoarticolato che passava a velocità elevata (il limite è dei 30) davanti alla sua abitazione affacciata sulla strada. “E’ un assedio - ha urlato - ci state soffocando”. E’ scoppiata una lite, per fortuna senza conseguenze.

In questi giorni alcuni abitanti hanno completato una petizione che, dopo la raccolta delle firme, sarà inviata all’amministrazione comunale. Nella petizione i promotori denunciano che: “Nonostante la segnaletica stradale lo vieti, da molto tempo e soprattutto in questi giorni, numerosi mezzi pesanti attraversano continuamente la via Antonio Gramsci. Si tratta di camion (autotreni e autoarticolati) che, sin dalle prime ore del mattino, percorrono la via nei due sensi di marcia, interessando di conseguenza gran parte del centro abitato di Donzella. All’andata vuoti (direzione Acquedotto), al ritorno carichi di prodotti stagionali delle aziende agricole (grano, foraggi, balle di fieno, ecc.). I mezzi ingombrano completamente la carreggiata, visto che la via è già così stretta che consente a malapena il passaggio contemporaneo di due auto nei due sensi di marcia”.

“Va inoltre considerato - prosegue la petizione - che, nel periodo di raccolta del fieno, il materiale perduto dal carico trasportato si deposita e si accumula a bordo strada degradando le condizioni del manto stradale e intasando le caditoie per la raccolta delle acque piovane e mettendo quindi ulteriormente a rischio la stessa rete di scolo pubblica”.

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