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IL FESTIVAL

Triplo show, pienone d’entusiasmo

A condividere il palco, alcuni artisti emergenti e pezzi da novanta della musica italiana

Triplo show, pienone d’entusiasmo

Altro grande fine settimana musicale, proposto dalla 34esima edizione del Festival internazionale Delta Blues. Tra giovedì e sabato scorso, infatti, si è potuto assistere a tre concerti entusiasmanti, che hanno portato a Rovigo artisti emergenti assieme a pezzi da novanta della musica italiana.

Si doveva concludere la serie di appuntamenti ospitati in piazzetta Annonaria, ma giovedì sera, visto il maltempo, Ente Rovigo Festival ha dovuto ripiegare per la sala Rigolin del Censer, che ha così ospitato per la prima volta un concerto blues. Enrico Cipollini, singer-songwriter di ispirazione country/blues/folk, con la band composta da Iarin Munari alla batteria, Fabio Cremonini al violino, Roberto Catani al basso, ha incantato i presenti. La sera seguente è stato possibile gustarsi gli I Shot a Man, formazione piemontese, che è stata capace di aggiudicarsi il riconoscimento di rappresentare l’Italia del blues, al prossimo International Blues Challenge di Memphis. Due chitarre e una batteria, per una proposta musicale particolarmente intrigante, che gioca tra atmosfere da vero crooner, alla tipica musica da strada che ha caratterizzato parecchio del blues statunitense degli anni ’30 e ’40.

A seguire c’è stato lo straordinario concerto di John De Leo, cantante e compositore, fondatore dei Quintorigo. Un serissimo gioco musicale che fonde stili e linguaggi solo in apparenza agli antipodi, con il pieno coinvolgimento di altri tre musicisti eccelsi e dalle larghe vedute: Enrico Terragnoli alla chitarra, Stefano Senni al contrabbasso, Fabio Nobile alla batteria. Sabato sera, Sticky Brain, quintetto di Vicenza in attività dal 2014, con protagonisti cinque giovani musicisti formatisi musicalmente nei conservatori Pedrollo di Vicenza e Steffani di Castelfranco Veneto, hanno proposto il loro repertorio fusion/funk, interamente originale. A concludere il trittico di serate ci ha pensato Paolo Fresu (tromba, flicorno, effetti) con Bebo Ferra (chitarra), Stefano Bagnoli (batteria), Paolino Dalla Porta (contrabbasso). Una straordinaria formazione unanimemente considerata al top del jazz italiano.

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