VOCE
Chioggia
19.07.2021 - 11:19
Il consigliere regionale Montanariello e la segretaria dem Penzo hanno incontrato i cittadini
La pista ciclabile a ridosso del ponte sul Brenta tra Chioggia ed Isola Verde e il disegno di legge del gruppo regionale Pd per il mantenimento degli uffici del giudice di pace in Veneto. Sono le due iniziative che, ieri mattina, davanti al gazebo del Pd in Corso del Popolo, il consigliere dem Jonatan Montanariello ha illustrato.
“Per quanto riguarda la questione del giudice di pace, abbiamo scritto un disegno di legge dove io sono firmatario come gruppo del Partito Democratico, per inserire all’interno del bilancio dei fondi legati alle coperture degli uffici del giudice di pace che sono restati aperti, come ha fatto l’Emilia Romagna e il Lazio - spiega Montanariello - infatti, non si tratta di un problema economico, come sostiene il sindaco di Cona, ad esempio”.
“Per quanto riguarda le piste ciclabili, noi oggi abbiamo una grande opportunità - aggiunge - all’interno del Prr sono stati inseriti 400 milioni per fare dieci piste ciclabili a interesse nazionale, cinque passano per il Veneto. Queste cinque, già finanziate dal Ministero insieme alle altre, hanno bisogno di un piano regionale importante, anche tenendo conto che con i nuovi sistemi ferroviari è necessario pensare a cosa fare con i vecchi tracciati”.
Parlando di viabilità, Montanariello ritorna sulla questione del ponte sul Brenta, legandola alla ciclabile. “Una volta c’era un piccolo passaggio che permetteva di andare a piedi, ora Anas l’ha tolto e non accetta l’invito di fare una pista ciclabile e apprendiamo tramite stampa che per Anas non bisogna incentivare le due ruote sul ponte - l’attacco di Montanariello - ma è inevitabile che ci siano, dal momento che c’è Isola Verde e i campeggi con un grande fluire di turisti. Le bici possono passare, per cui con questa mozione, invitiamo la Regione a creare un accordo di programma tra Anas, il Comune di Chioggia e la Regione stessa per finanziare il progetto di una pista ciclabile in questo ponte, che tra l’altro è prevista a livello nazionale”.
Anche Barbara Penzo, segretaria del Pd di Chioggia, riguardo il mantenimento degli uffici del giudice di pace sostiene: “Questa proposta potrebbe sopperire alla carenza dell’organizzazione più basica della città e alla carenza di personale. Inoltre, c’è un problema governativo, per cui, la questione non sarà risolta solo con il supporto economico a livello regionale, ma bisognerà chiedere anche al Ministero in termini di organizzazione riguardo la figura di giudice di pace. Sarebbe opportuno sciogliere il nodo dei dipendenti comunali che lavorano negli uffici direttamente collegati al presidente del tribunale e del Ministero. La famosa legge 57 di qualche anno fa, prevederà l’aumento delle cause in termini economici: ora il giudice di pace segue determinate cause, ma da ottobre dovrà occuparsi anche di altre, per cui la mole di lavoro sarà immensa. Quindi, quello del giudice di pace è un servizio necessario alla città, ma che va riorganizzato”.
Infine, un curioso battibecco a distanza tra Montanariello e Salvini, a seguito dei commenti e del post pubblicato su Instagram dal leader della Lega a proposito delle differenze di sostenitori nei rispettivi gazebo. “Noi eravamo in piazza per presentare due iniziative che toccano direttamente i cittadini di Chioggia, il rischio chiusura per l’ufficio del Giudice di pace e la realizzazione di una ciclabile sul Brenta, su cui la Regione, governata da oltre vent’anni dalla Lega e dai suoi alleati, non ha mosso un dito - le parole piccate di Montanariello - Salvini è venuto a fare passerella per la sua campagna elettorale permanente, mascherata dalla raccolta firme per il referendum sulla riforma della giustizia, ma ancora una volta ha mostrato di non sapere di cosa parla”.
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