Una strada per Arnaldo Cavallari

Una via o una piazza da intitolare ad Arnaldo Cavallari: è la proposta lanciata l’altra sera da Angelo Lucio Cavallari che ha sostituito Bobo nelle vesti di speaker, quest’ultimo all’estero per lavoro. Sul palco Mazzini la vicesindaca Wilma Moda e l’assessore all’associazionismo Matteo Stoppa che sicuramente hanno preso nota. A poche centinaia di metri, nella quasi tranquillità dei giardini Zen, il referente della biblioteca comunale Antonio Giolo lancia l’idea di erigere un monumento a Diego Crivellari perché con il suo libro “Mistero Adriatico” con sottotitolo “Il viaggio di Filisteo e le radici greche dell’antico Delta padano” aiuta gli adriesi a prendere maggior consapevolezza del proprio glorioso passato. “Perché – sostiene Giolo – le amministrazioni comunali degli ultimi cinquant’anni hanno sempre pensato in piccolo”. Escludendo, per carità di patria, l’attuale amministrazione civica sulla quale non si è espresso.

Sono questi i due volti della stessa medaglia della “Serata motori” del venerdì di “Adria d’estate”: la città che accende i riflettori sul proprio passato, sui personaggi che hanno reso famoso il proprio nome in giro per l’Italia e il mondo, sulla passione dei motori che ha segnato pagine memorabili nella storia dei rally negli anni Ottanta.