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STIENTA

E’ la storia di un nostro martire

Riccardo Nencini, presidente del Psi e storico, ha presentato la sua biografia di Matteotti

E’ la storia di un nostro martire

Una serata importante e ricca di informazioni e stimoli culturali, quella che, alla Festa provinciale de l'Unità di Stienta, ha visto come ospite Riccardo Nencini, presidente nazionale del Psi, ex viceministro ai Trasporti e alle Infrastrutture, dal 2014 al 2018, storico e scrittore. E' arrivato a Zampine proprio per presentare, assieme a Diego Crivellari, esponente del Pd, ex deputato, attualmente presidente del Cur, il Consorzio Università di Rovigo, e vicepresidente dell'Accademia dei Concordi, il suo ultimo libro.

“Solo”, edito ad Mondadori, una biografia di Giacomo Matteotti, nativo di Fratta Polesine, sindaco di Villamarzana e deputato socialista, ucciso dai fascisti nel giugno del 1924, poche settimane dopo il celebre discorso alla Camera nel quale denunciò le violenze che avevano caratterizzato le elezioni politiche di aprile. Nencini, nella propria trattazione, ha dedicato ampio spazio ai risvolti polesani della vita del leader socialista, parlando, per esempio, della sua partecipazione ai congressi socialisti di Pincara e di Stienta. Nencini, poi, indaga e approfondisce anche un episodio tremendo, ma ancora poco conosciuto, precedente l'uccisione di Matteotti: quello del 1921 che vide Matteotti sequestrato e seviziato dai fascisti a Castelguglielmo.

Stimolato dalle domande di Crivellari, Nencini ha poi affrontato anche argomenti di più ampio respiro, come la crisi della democrazia dopo la guerra, l'avvento del fascismo, la unicità di Matteotti come prima figura politica di rilievo a comprendere come esistesse un nesso inscindibile tra fascismo e uso della violenza. Il tutto nell'ambito di un dialogo a due voci, sia sul libro che sulla importanza e attualità della figura di Matteotti e della sua lezione.

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