In fuga dalla furia dei talebani, arriveranno qui?

Aspettando i rifugiati in fuga dalla furia talebana. Potrebbero arrivare anche in Polesine alcuni profughi in evacuazione dall’Afghanistan, il Paese asiatico che pochi giorni fa è nuovamente finito nell’incubo del regime talebano.

Da giorni le prefetture del Veneto, in raccordo col governo il ministero dell’Interno e quello degli Esteri, sono al lavoro per vedere la possibilità di accogliere nei territori delle province venete, come anche nel resto d’Italia, alcuni rifugiati afghani. Nei prossimi giorni una riunione fra i responsabili delle prefetture del Veneto dovrebbe definire chi e quanti di questi richiedenti asilo politico potrebbero essere accolti.

Si parla di una novantina, almeno in un primo momento, di persone. Alla prefettura di Rovigo per ora non sono giunte disposizioni particolari, ma è nei prossimi giorni, forse già nelle prossime ore, che ogni programmazione verrà messa a punto. Di sicuro i primi rifugiati in fuga da Kabul arriveranno nei territori di Padova e Vicenza. Ma se il coordinamento sarà disegnato su scala regionale è probabile che tutti i territori provinciali saranno chiamate a fare la propria parte. Il ministero dell’interno, inoltre per questa fase emergenziale ha stabilito che i rifugiati siano inseriti nel sistema di accoglienza destinato ai richiedenti asilo per motivi umanitari e politici.

Ad essere accolti saranno soprattutto collaboratori dello Stato italiano e delle Ong che non sarebbero al sicuro nella loro patria. Oltre all’accoglienza, poi, dovranno essere predisposti programmi di inserimento. Prima di ogni sistemazione di accoglienza, inoltre, dovranno essere osservati i giorni, una decina della quarantena antiCovid. Ecco allora che i primi arrivi sono previsti per la fine del mese.