Cerca

AGRICOLTURA

Erba medica, il 30% in fumo

"Una serie di calamità naturali eccezionali dovute al cambiamento climatico"

Erba medica, il 30% in fumo

La siccità che sta colpendo tutta la Penisola non sta risparmiando nessuna coltura. E tra quelle a rischio troviamo quest’anno anche l’erba medica. In particolare, la zona che sembra essere più colpita è quella del basso Polesine, la più vicina al Delta del Po. “Proprio oggi - spiega Gianni Rossi di Coldiretti Rovigo - abbiamo iniziato le verifiche in campo. La procedura prevede poi la richiesta dell’attivazione del fondo di solidarietà nazionale. I nostri tecnici, allertati dai produttori, stanno monitorando la situazione tramite sopralluoghi e produzione di documentazione fotografica; in certe zone, non piove da aprile e i danni sono visibili”.

“Abbiamo imparato a riconoscere gli effetti immediati della siccità - commenta il presidente Carlo Salvan - ma la cosa più importante è riconoscere che siamo nel bel mezzo di una serie di calamità naturali eccezionali dovute ai cambiamenti climatici. Prendiamo ad esempio la coltura dell’erba medica, di natura molto resistente alla siccità grazie al suo apparato radicale molto profondo, eppure quest’anno è stata presa di mira dalla siccità”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400