Una vita nell’associazionismo cattolico, ricreativo e sportivo

Una vita nell’associazionismo cattolico, ricreativo e sportivo per Giovanni Cattozzi, 58 anni a dicembre, che corona questo impegno con la presidenza regionale del Csi. Adriese doc ha mosso i primi passi al centro giovanile San Pietro dove operava la Condor, importante punto di riferimento per lo sport amatoriale fino all’inizio degli anni Novanta. Nel frattempo, nel 1978 aderisce al Csi, svolgendo negli anni ruoli di sempre maggior responsabilità fino alla presidenza provinciale.

E’ andato avanti per 8 anni fino alla chiamata arrivata da Palazzo Nodari per l’incarico di assessore alle sport, istruzione e politiche giovanili nella giunta Merchiori. Unica parentesi politica della sua vita, due anni intensi nelle istituzioni lasciando un ricordo positivo. E’ tornato a tempo pieno alla sua vera passione: l’associazionismo. Ancora nel Csi lavorando a fianco del presidente polesano Andrea Denti per poi spiccare il volo per la presidenza regionale. Nel contesto veneto si è presentato con la semplicità, l’umiltà ma anche con la determinazione che da sempre caratterizzano il suo carattere e impegno. “Dobbiamo essere consapevoli – ha esordito - che ci è affidata una grande responsabilità: quella di gettare le basi del futuro. Un futuro che dobbiamo costruire su solide basi: per questo dobbiamo avere l’onestà di riconoscere che in questi anni alcune cose non hanno funzionato. Adesso siamo chiamati a dare testimonianza del nostro essere dirigenti, dimostrando prima di tutto la capacità di lavorare insieme, nella diversità e nel confronto, nel rispetto e nella correttezza”.