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URBANISTICA

Tribunale, più volumi e iter “svelto”

L’ex questura smantellata e ricostruita per consentire più metri cubi con un accordo di programma

Tribunale, più volumi e iter “svelto”

L’ex questura smantellata e ricostruita per consentire più metri cubi con un accordo di programma

ROVIGO - Con la risposta ai parlamentari di Fratelli d’Italia del ministro Marta Cartabia, si delinea in maniera sempre più chiara il progetto di riqualificazione e ampliamento della cittadella della giustizia a Rovigo.

Il progetto è quasi pronto e lo studio di fattibilità pure, ha assicurato il ministro. La sostanza è questa: la variante urbanistica serve perché senza non si può procedere con la demolizione e la ricostruzione del sito di via Donatoni, sede della ex questura (detta anche ex caserma Gattinara).

In accordo con l’amministrazione comunale, il Ministero di Giustizia farà un progetto di volumi che non superano in altezza il palazzo esistente. Ciò anche in virtù del fatto che la maggioranza ha lottato molto affinché la nuova costruzione non si sviluppi in altezza.

I nuovi volumi saranno maggiori di quelli dei palazzi vetusti che erano sede della vecchia questura, che ora si trova in viale Tre Martiri. Questi palazzi verranno abbattuti, e per questo si parla di demolizione, ma in pratica usando un'area maggiore rispetto all’attuale si può realizzare più volume.

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