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razzismo allo stadio

“Ero fuori di me. Chiedo scusa”

L’operaio di Polesella: “Avevo bevuto troppo, sono stato uno stupido. Vorrei rimediare”

“Ero fuori di me. Chiedo scusa”

Sono stato uno stupido. Quella cosa orrenda non mi appartiene e chiedo scusa a tutti, a partire da Mike Maignan. Io non sono mai stato razzista, quella sera avevo bevuto un po’ troppo, volevo fare una goliardata e invece mi sono fatto prendere la mano. Ero fuori di testa e ho fatto una cosa indifendibile. Me ne assumerò le conseguenze e chiedo fin da ora la possibilità di incontrare il portiere del Milan per scusarmi di persona”. Sono le parole di Davide Gabrielli, l’operaio 40enne di Polesella, rappresentante sindacale in un’azienda di Rovigo, finito nella bufera mediatica per gli insulti rivolti al portiere del Milan prima di Juventus-Milan, domenica sera allo stadio di Torino. Un gesto assurdo, che lui stesso definisce sbagliato da tutti i punti di vista e che l’ha già fatto finire sotto le indagini della Digos e della giustizia sportiva. Insulti immortalati in un video da lui stesso girato e diffuso in rete. Gabrielli ha deciso di farsi assistere dall’avvocato Elena Perini, e ha deciso di metterci la faccia e chiedere pubblicamente scusa per quanto avvenuto all’Allianz stadium.

L'intervista in esclusiva nella edizione de "La Voce di Rovigo" del 24 settembre

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