Una piazza da intitolare a Gino Navicella

Profonda e sincera la commozione di tutta Bottrighe e della comunità adriese per la scomparsa di Gino Navicella. E così nel giorno dell’ultimo saluto arriva una proposta di intitolazione, quasi dovuta e scontata. A farsi portavoce è Roberto Marangoni presidente dei Bontemponi, ma soprattutto punto di riferimento per tutto il paese.

“Da semplice cittadino - dice - sono sicuro di interpretare il pensiero comune di tantissime persone di Bottrighe e non solo, pertanto auspico che quanto prima gli venga dedicato in paese un luogo che tenga viva il suo ricordo: un atto riconoscenza per quanti lo hanno conosciuto, un simbolo a futura memoria per le nuove generazioni”. Marangoni ha già individuato un luogo, nel cuore del paese, quella Bottrighe che è sempre stata nel cuore di Navicella.

“Luoghi se ne possono trovare diversi – spiega Roberto - penso, ad esempio, alla piazzetta delle poste, sul lato sud del palazzo civico, in piazza Libertà, attualmente anonima, luogo che si trova nel pieno centro di Bottrighe, quindi ben visibile a tutti”. E lancia un appello: “Mi affido alle istituzioni locali, nella speranza che ciò venga recepito quanto prima. Sarebbe un gesto intelligente e dovuto a questo nostro grande concittadino”. Marangoni ricorda che “la vita di Gino Navicella, prima di giungere a grandi soddisfazioni e meritati successi imprenditoriali, è stata costellata di tantissimi sacrifici e tante fatiche, in giovanissima età, tornato dal lavoro, studiava di sera per ottenere il diploma di disegnatore tecnico”.