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POLITICA

Spinello su Furlanetto: "Nessun rapporto istituzionale con l'estrema destra"

Il consigliere dei dem analizza la fuoriuscita di Giorgia Furlanetto da Fratelli d'Italia

Spinello su Furlanetto: "Nessun rapporto istituzionale con l'estrema destra"

ADRIA - Fa rumore, non poteva essere diversamente, l’uscita di Giorgia Furlanetto da Fratelli d’Italia. L’ex assessore della Bob ter, candidata sindaca e attuale consigliera comunale è stata più volte, negli ultimi anni, al centro della scena politica.

Sulla questione interviene il capogruppo dem Sandro Gino Spinello che, con la solita franchezza, non nasconde i timori per questa deriva nella destra più estrema. “Giorgia Furlanetto - esordisce - ha colto la palla al balzo dopo le dichiarazioni di Giorgia Meloni per sancire il suo distacco da FdI che nei fatti era già avvenuto. Ha seguito il suo istinto e la sua natura, è ritornata alle sue origini di ragazza antisistema che amava stupire con azioni temerarie. L'appellativo di fascista non l’ha mai indignata. Credo - prosegue Spinello - che sia uscita da Fratelli d’Italia anche per una certa ipocrisia che serpeggia in quel partito. I voti nostalgici fanno comodo e sono ricercati nelle competizioni elettorali nazionali e locali, poi si prendono le distanze da questi gruppi di estrema destra quando diventano ingombranti come avvenuto in questi giorni. Un metodo abbastanza ipocrita di agire che non è praticato solo da FdI, ma anche da settori importanti del centrodestra. Prendo atto delle sue scelte, è evidente che le distanze politiche si fanno ancor più incolmabili. Credo che se Giorgia Furlanetto deciderà di restare in consiglio comunale assumerà posizioni in coerenza con le sue scelte odierne di farsi portavoce dell’estrema destra ed è naturale che viene escluso a priori qualsiasi rapporto istituzionale con lei”.

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