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Green pass day, tutti presenti

In Comune e in Provincia nessuna assenza. Ma presto potrebbero aumentare le richieste di ferie

Green pass day, tutti presenti

In Comune e in Provincia nessuna assenza. Ma presto potrebbero aumentare le richieste di ferie

Tutti ad armeggiare con cellulari, certificati e app per il controllo. Ma poi tutti al lavoro. Il primo giorno col Green pass sul lavoro è andato sostanzialmente bene. In Polesine non si sono segnalate particolari criticità, ed anche le proteste si sono ridotte ad un comizio in piazza Matteotti davanti ad un pugno di ascoltatori.

Nelle aziende e nelle fabbriche, quindi, non c’è stato il temuto blocco produttivo e nemmeno forme di “diserzione di massa”. Ed anche negli enti pubblici le cose sono andate bene, forse addirittura meglio del previsto.

Nella sede della Provincia, infatti, lavoratori tutti presenti. Come spiega il segretario generale della Provincia, Maria Votta Gravina: “I controlli, in base alla legge si possono fare quotidianamente sul 20% dei dipendenti, oppure su tutti quanti una volta alla settimana. Noi adotteremo il sistema della percentuale, ma nella prima giornata del Green pass abbiamo preferito fare una verifica più larga. Oggi a Palazzo celio e nelle sedi distaccate sono stati tutti presenti e tutti con Green pass regolare”. Anche la dipendente che sembrava avesse annunciato di essere messa in “sospensione” fino a dicembre ieri si è presentata regolarmente sul posto di lavoro.

Ma questo non significa che vada sempre così. Non è escluso infatti che nei prossimi giorni negli enti pubblici, come nelle aziende private, ci sia un ricorso alla richiesta di ferie per poter ridurre il numero dei tamponi da presentare. Un esercizio di calcolo che solo i più irriducibili no vax potranno fare, anche perché non è detto che le ferie richieste nel tal giorno della settimana possano poi essere sempre concesse. Lo si potrà fare in base alle esigenze lavorative e alle turnazioni nei vari settori. Da ricordare che chi non si presenta al lavoro per non non essere in grado di presentare il Green pass (da vaccino o da tampone) verrà considerato assente ingiustificato e per quella giornata non percepirà stipendio.

Anche in Comune, a Rovigo, il Green pass day è andato via liscio. La macchina dei controlli che la dirigenza di palazzo Nodari aveva messo in campo ha funzionato. “Questa mattina - specifica il direttore generale Alessandro Ballarin - in tutte le sedi sono stati effettuati i controlli con la app che avevamo dato in dotazione agli incaricati di questa mansione. Tutto si è svolto senza intoppi. Non ci sono state assenze ingiustificate. I controlli continueranno anche nei prossimi giorni, a cadenza settimanale nei settori con più personale, in altri invece potranno avvenire a campione”. Né in Comune, né in Provincia ci sono stati disservizi o rallentamenti.

Da considerare che la giornata di ieri era anche caratterizzata da uno sciopero proclamato per il settore pubblico da una sigla sindacale. Sciopero che però ha avuto una scarsa adesione.

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