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FIESSO UMBERTIANO

Una domenica di grande festa per tutto il paese. "Ritorniamo alla vita"

Tantissime attività a salvaguardia delle antiche tradizioni della nostra terra

A Fiesso Umbertiano domenica 17 ottobre e è iniziata con l’installazione del “Cammino per salvare la casa comune” a cura della Professoressa Laura Govoni e promossa dall’associazione Flexus, guidata dal Professor Alberto Bononi e da Emmaus. La rappresentazione consisteva in un fiume di scarpe verdi, colore predominante della nostra natura, che scendeva da Villa Vendramin, intervallato da figure inanimate e quasi abbandonate. Il messaggio che ne è derivato è forte: dobbiamo rispettare tutti la nostra madre terra prima che si arrivi alla sua distruzione. Laura Govoni, con la sua rappresentazione, ci vuol stimolare ad un maggior rispetto verso l’ambiente e ci incita a non maltrattare e sfruttare il nostro pianeta, per il bene nostro e delle future generazioni.

A Villamarzana si è tenuto, nella stressa domenica, il 77esimo Anniversario dell’eccidio di Villamarzana, a rappresentare il Comune di Fiesso Umbertiano, è stata la Prof.ssa Loredana Romanato.  Nello stesso giorno, la Pro Loco di Fiesso Umbertiano, guidata dal suo Presidente Lucio Frizziero e dal Presidente Onorario Antonio Tagliacollo, in osservanza delle norme anticovid, ha organizzato, la 16° festa “dla panocia” ed il terzo raduno di trattori d’epoca.

In un clima festoso, sereno e rispettoso delle norme anticovid, la Pro Loco ha voluto proporre alla cittadinanza questo appuntamento, coniugando antiche tradizioni con la modernità che caratterizza la nostra agricoltura. Il “chicco d’oro” per la miglior “panocia” è stato vinto dall’azienda di Michelotto Valentino, mentre il secondo premio è andato all’azienda di Mantovani Alessandro e il terzo premio se lo è aggiudicato l’azienda di Guarise Andrea.

Poi è stata la volta di premiare i trattori d’epoca: per il trattore più vecchio è stato premiato un trattore del 1935 dell’Azienda “Giona” di Pincara, il più originale un trattore Sachs 14 del 1950 di Michelotto Daniele e il più lontano un trattore Landini L35 del 1954 di Denis Carota di Lusia.

Il pranzo in onore “dla panocia” ha visto la presentazione di un menù ricco di pietanze preparate con maestria dai cuochi della Pro Loco: antipasto con tris di bruschette, cappelletti in brodo, bondola con purè e cinghiale con polenta, senza dimenticare, per finire, una magnifica torta “zuppa inglese”.

"Un sentito grazie - spiega la nota stampa, a conclusione dell'evento - a tutti i volontari della Pro Loco, ed in particolare al Presidente Lucio Frizziero ed al Presidente Onorario Antonio Tagliacollo, che con tanto impegno e buona volontà, portano avanti progetti volti a salvaguardare le antiche tradizioni della nostra terra, mettendo sempre al centro delle loro attenzioni, la nostra bella comunità!". E’ stata una domenica intensa di attività ma soprattutto carica di significati che ci dovranno stimolare ad un ritorno alla vita, seppur ancora in emergenza Covid, in piena armonia e nel rispetto delle indicazioni atte alla salvaguardia del “bene comune”!   

 

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