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VILLANOVA DEL GHEBBO

La casa dei nostri chef superspeciali

Un messaggio di inclusione, speranza, orgoglio e autonomia

Una grande festa dell’inclusione. L’inaugurazione della nuova, grande sede dell’Osteria della Gioia, sabato 30 ottobre all’interno dello stabile delle ex scuole medie di via Sabbioni a Villanova del Ghebbo, recuperato da poco, è stata un successo di pubblico ma soprattutto il coronamento di un sogno: aprire un centro di formazione permanente con lo scopo di aiutare le persone con disabilità a migliorare la loro capacità in cucina e imparare a collaborare nella gestione di una struttura che eroga sevizi di ristorazione.

Il progetto, nato quasi per caso nel 2012 - il nome vuole richiamare il sentimento dei ragazzi, che possono imparare e lavorare appunto con gioia - è stato fortemente voluto da Alberto Roccato e Giancarlo Brandolese, rispettivamente presidente e vice de Gli amici di Elena, associazione staccatasi nel 2006 da Uni Sport (società sportiva per disabili, ndr) e da allora molto attiva sul fronte del sostegno e dell’integrazione con l’obiettivo di svolgere tutte quelle attività che non hanno a che fare con lo sport ma sono utili per sviluppare l’autonomia di soggetti con disabilità.
 
Al taglio del nastro era presente un vero e proprio parterre de roi: oltre al sindaco e padrone di casa Gilberto Desiati, che ha creduto nel progetto insieme all’intera amministrazione comunale, c’erano il vice prefetto Rosa Correale, la consigliera regionale Laura Cestari che ha portato i saluti di Luca Zaia ribadendo l’impegno della Regione Veneto sul fronte dell’inclusione, il presidente pro tempore della Provincia Antonio Laruccia, il vice presidente del Cur Paolo Avezzù, l’assessore al Comune di Rovigo Erika Alberghini e ancora l’ex presidente della Provincia Tiziana Virgili, il presidente di Faedesfa Andrea Pezzuolo, Damiana Stocco di Fondazione Cariparo, Silvia Bacillieri di Fondazione Cattolica Assicurazione e Daniele Pasin di UniCredit.
Caratteristica importate de Gli amici di Elena è quella di operare in rete con altre associazioni, enti pubblici, aziende private  e persone comuni di buona volontà con la finalità di non limitare le tipologie di servizi in cui i ragazzi possono imparare ad offrire collaborazione: in questo modo si è riusciti a dar vita a molti progetti, il più recente e impegnativo dei quali è proprio è stata l’apertura della sede a Villanova dell’attività dell’Osteria della Gioia, dimostrazione che un sogno  può diventare realtà se il mondo del volontariato viene sostenuto e non resta solo. 

L’Osteria della Gioia, tra le altre cose, è anche partner del progetto Navighiamo il museo diffuso dell’acqua voluto da Assonautica Acque Interne Veneto ed Emilia in collaborazione con Provincia di Rovigo, Fiab Rovigo e CPSSAE e con il sostegno della Camera di Commercio di Venezia-Rovigo: già in diverse occasioni i ragazzi hanno organizzato il servizio di catering durante eventi collegati al progetto stesso ma non è escluso che anche in futuro possano imparare dalle guide ed essere di supporto in percorsi di navigazione pensati per soggetti con disabilità.

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