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CUR

Focus su diritto e navigabilità

Importante appuntamento venerdì 12 novembre

Il futuro della navigazione interna

Venerdì 12 novembre il Cur, Consorzio Università di Rovigo, ospita un importante seminario di ambito giuridico sulla normativa che regola la navigazione su canali, fiumi e laghi l’acqua. Tema dell’incontro è l’acqua, elemento presente da sempre nella vita del Polesine che il Cur valorizza nei suoi aspetti positivi con il lancio del nuovo corso di ingegneria idraulica, destinato ad allargare l’offerta formativa dell’ateneo rodigino.

Fitto il programma che prevede tre sessioni dal mattino al tardo pomeriggio con in cattedra l’avvocato Massimiliano Grimaldi, presidente di Aidni e massimo esperto italiano in diritto della navigazione in acque interne: nella prima si parla di regime amministrativo e navigazione, nella seconda il focus si sposta su contratti di noleggio di imbarcazioni, traporto per vie navigabili interne e intermodalità mentre la terza è dedicata a nautica da diporto e concessioni demaniali con finalità turistico-ricreativa. 
Ad aprire i lavori, il professor Massimo Campailla, del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara, mentre le conclusioni di giornata sono affidate al professor Diego Crivellari, presidente del Cur.

Diverse le adesioni già pervenute da fuori Rovigo, considerata anche la caratura del relatore e gli argomenti trattati: oltre ad una trentina di posti rigidamente contingentati a Palazzo Angeli, dove si svolgeranno i lavori, molti saranno collegati da remoto, considerato il perdurare dell’emergenza sanitaria e le misure anti-Covid. L’appuntamento, fortemente voluto da Assonautica Acque Interne Veneto ed Emilia, è organizzato in partnership con Cur e Aidni (Associazione italiana diritto navigazione interna) e gode del sostegno della Camera di Commercio di Venezia-Rovigo.

“Siamo convinti - commenta Alba Rosito, presidente di Assonautica - che la navigazione in acque interne avrà sviluppo in Italia come già avviene in altre realtà, ad esempio di Nord Europa. Il Polesine, con il Canalbianco ha un’importante via navigabile che già consente di arrivare dal Mar Adriatico al cuore della Pianura Padana ma è anche bagnato dal fiume Po, su cui sono previsti importanti interventi per renderlo navigabile tutto l’anno. Il futuro sta qui: il potenziamento della navigazione commerciale consentente un abbattimento delle emissioni di anidride carbonica mentre sul fronte turistico, la navigazione individuale o di gruppo magari collegata al cicloturismo, rappresenta un’opportunità di sviluppo per il nostro territorio e per i suoi tanti siti di interesse naturalistico e culturale”.

“Sempre di più il Cur - rileva Crivellari - desidera sviluppare la propria vocazione culturale ed essere interlocutore attento e propositivo per tutto quello che riguarda i nostri atenei. In questo caso, il convegno di Palazzo Angeli promosso da Assonautica, assume una valenza nazionale e, in epoca di Pnrr, rimette al centro della riflessione una modalità di trasporto che deve certamente tornare strategica per il nostro territorio".

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