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ROVIGO

Una città per nulla verde. Anzi...

Lo studio de IlSole24Ore boccia clamorosamente il capoluogo

Una città per nulla verde. Anzi...

Non siamo una città verde. Anzi, tutt’altro: l’ecosistema urbano del Polesine è da bocciare. Lo studio annuale, pubblicato ieri dal Sole 24Ore, e che tiene conto di 18 parametri raggruppati in 5 macroaree (aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente), vede il Polesine piazzarsi all’87esimo posto su 105 provincie prese in esame. Siamo di gran lunga l’ultima provincia del Veneto, mentre in tutto il Nord Italia fanno peggio soltanto Monza (93esima) e Alessandria (102esima).

La performance peggiore è sul fronte del numero di alberi piantati in area pubblica, in cui risultiamo - sorprendevolmente - al 103 esimo posto, davanti soltanto a Savona e Udine. Male anche sul fronte delle isole pedonali: 95esimi, ultimi dell’intero Nord Italia, con appena 0,022 metri quadrati sottratti al traffico per abitante. A conti fatti, a Rovigo l’area pedonale risulterebbe così di poco superiore ai mille metri quadri: davvero una miseria.

Da dimenticare anche il piazzamento sul fronte della qualità dell’aria, e questa è tutt’altro che una sorpresa: d’accordo, siamo 45esimi per il livello di biossido d’azoto nell’atmosfera e 55esimi per quello dell’ozono, ma le Pm10 ci condannano. Per quanto riguarda le polveri sottili, infatti, siamo la quindicesima provincia italiana più inquinata, anche se i nostri vicini riescono a fare ancora peggio: Treviso è 14esima, Venezia 13esima, Padova addirittura 11esima. Insomma, il problema è collettivo, e riguarda tutta la Pianura Padana, ma è una consolazione da poco.

E ancora: siamo 92esimi per quanto riguarda la potenza degli impianti elettrici ad energia solare installati su superfici pubbliche; 70esimi per offerta del trasporto pubblico locale (con 16 chilometri e mezzo percorsi per abitante) e addirittura 89 per numero di passeggeri (con 7,6 viaggi l’anno per abitante). Di converso, dunque, risultiamo 79esimi per tasso di motorizzazione: in Polesine ci sono 70 auto ogni cento abitanti.

Male anche sul fronte dei rifiuti: ogni polesano produce 589 chili di immondizia l’anno: siamo 83esimi, ovvero tra i 25 che producono più spazzatura. Va meglio, invece, sul fronte della raccolta differenziata, che ci vede al 57esimo posto, metà classifica, con il 62,8% di recupero: Venezia, Padova e Verona, in Veneto, fanno peggio; mentre la vicina Ferrara è la migliore d’Italia con l’87,5%, davanti a Treviso, 87,4%.

Dati diversi sul fronte della risorsa idrica: siamo 52esimi per consumi, con 147 litri al giorno per abitante; con una percentuale di dispersione della rete del 36% (60esimi). Per quanto riguarda la depurazione dell’acqua siamo 56esimi, con il 91,9%.

Tra le note positive: siamo 31esimi per chilometri di piste ciclabili (a disposizione 15,4 metri ogni cento abitanti); 34esimi per quanto riguarda il verde urbano (ogni persona dispone di 32,4 metri quadrati di parchi e giardini) e addirittura decimi in Italia sul fronte del consumo di suolo. Insomma, abbiamo poco cemento. Almeno questo.

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