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ORDINE DEGLI INFERMIERI

La professione che cresce

Una importante occasione di aggiornamento

Una sfida vinta, un successo, sia in termini di partecipazione che di qualità dei contenuti proposti oltre che di riscontri positivi, l’evento “Il trauma maggiore: dal soccorso preospedaliero alla stabilizzazione definitiva” organizzato sabato 13 novembre dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Rovigo, con il patrocinio di Azienda Ulss 5 Polesana, Aniarti, Atcn, Aico, presso il Censer di Rovigo.

“Ringrazio tutti i professionisti – commenta Denis Piombo, presidente dell’Opi provinciale – che hanno partecipato, i relatori che hanno costruito un programma coinvolgente, professionale e comunicativo, le autorità che hanno creduto e promosso questo progetto e il Censer per la disponibilità e grande professionalità dimostrata nell’allestire sala Rigolin e sala Colonne nel rispetto del distanziamento e delle norme di prevenzione”.

Determinante nell’organizzazione del corso è stata l’esperienza e la competenza dei relatori intervenuti sabato ossia Claudio Buttarelli, Alessandro Cattin, Alessandro Cecchettin, Donatella Corallo, Federica Martinello, Consuelo Pavani, Fabrizio Pignatta, Barbara Tiberio e Gian Luca Vergano.

“La giornata di sabato – continua Piombo – ha rappresentato una sorta di ripartenza per tutta la comunità infermieristica e per le altre figure professionali che sono intervenute all’insegna del concetto di équipe multidisciplinare. È stato il primo corso in presenza organizzato dall’Ordine di Rovigo a quasi due anni di distanza ed è stato emozionante vedersi riuniti. Questo significa, una volta di più, che la campagna vaccinale e i vaccini sono fondamentali per tutta la società e che la prevenzione e le norme preventive vanno rispettate. Altre teorie astruse sono solo chiacchiere che non ci appartengono, perché tutti noi siamo professionisti che credono nelle evidenze e nella scienza. Il Covid è reale, purtroppo ancora attuale, ma reali sono le armi che abbiamo a disposizione. Vaccini, conoscenza e cultura”.

“L’evento sul trauma maggiore – conclude Piombo – ha rappresentato un messaggio per chi ha l’onore di fare parte di un Consiglio direttivo di un Ente ordinistico come il nostro e per chi costituisce l’Ordine, ovvero gli iscritti. Il messaggio è che qualunque collega può essere attore del processo e protagonista non per sé ma per la collettività, per la cittadinanza e per la professione. Nella giornata di sabato si è parlato ai professionisti ma il focus è sempre l’assistito, il cittadino”.

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