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Ultimo saluto a Laura Franzoso donna delle opere d’arte in Tv

Oggi alle esequie è atteso anche Vittorio Sgarbi

Ultimo saluto a Laura Franzoso donna delle opere d’arte in Tv

Un altro grave lutto ha colpito la città etrusca: si è spenta Laura Franzoso, dopo una lunga malattia.

Aveva 72 anni. Lascia il marito Felice Gabriele Cassetta, la figlia Gabriella e le sorelle Giuliana, Antonella e Mariarosa. La camera ardente è stata allestita nella casa funeraria Zanella in via mons. Pozzato. Questa mattina alle 11, in Cattedrale, viene celebrato il rito delle esequie. Al termine del funerale la salma sarà avviata alla cremazione. Su desiderio della famiglia, si invitano quanti desiderano esprimere un caro ricordo di Laura a devolvere una libera offerta all’Airc, Associazione italiana per la ricerca contro il cancro. Per l’ultimo saluto, questa mattina è atteso il deputato e critico d’arte Vittorio Sgarbi legato alla famiglia da una lunga amicizia.

La vita di Laura è stata tutta nell’arte. Conseguito il diploma di segretaria d’azienda all’istituto commerciale, dopo una breve esperienza in uno studio medico, arrivato il matrimonio con Felice Gabriele, ha lavorato per la Galleria il Castello e per primi in Italia hanno cominciato a vendere quadri d’autore in televisione: prima attraverso le Tv private dei primi anni Settanta, poi via via su canali sempre più importanti mentre l’etere si diffondeva e oltrepassava i confini regionali e nazionali. Gran parte del bacino d’utenza, oltre all’Italia, erano i Paesi europei, in particolare Germania, Francia, Spagna. Poi con il satellitare il bacino si è esteso a livello globale con molti contatti soprattutto dall’Australia. Così Laura è venuta in contatto con grandissimi artisti contemporanei con i quali ha stretto forti legami di amicizia. Su tutti il trio Tano Testa, Franco Angeli e Mario Schifano. Quest’ultimo, in occasione del 45.mo compleanno le fece una dedica particolare con un proprio dipinto aggiungendo le parole: “A Laura per il 45.mo compleanno (ma non si dice) ma non si vede, di nascosto dal marito”. Grande amicizia anche con Marco Lodola uno dei più noti artisti per allestimenti luminosi, chiamato nelle più lussuose città da Montecarlo a Dubai.

Il suo lavoro era principalmente al telefono per parlare con i clienti e così aveva perfezionato la propria conoscenza dell’arte chiacchierando a lungo con i clienti sul singolo quadro e sulle tendenze dell’arte. Questo l’ha portata a contatto con opere di autori di livello mondiale quali Picasso, Chagall, Mirot, Dalì, il famoso trio e tanti altri contemporanei.

Ma l’arte era già nel suo sangue. Fin da piccola aveva viaggiato nei principali teatri italiani e stranieri grazie allo zio Enzo, tenore di fama internazionale, di cui era la nipote preferita e che portò con sé in tante rappresentazioni.

“Lavorava con grande passione – la ricorda commosso il marito – non era mai stanca anche dopo ore di trasmissione: era la voce amata da tutti gli spettatori”.

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