Consiglio comunale ok, ma i nodi restano

Circa un'ora. Tanto è durato il consiglio comunale di Rovigo di mercoledì mattina. Dopo lo stop della seduta del giorno prima, a causa della mancanza del consiglio comunale, merrcoledì matina i lavori si sono regolarmente svolti. Presenti 16 consiglieri, ma con il numero legale che in seconda convocazione scende non ci sono stati problemi per poter affrontare i punti dell'ordine del giorno.

In ogni caso resta la spaccatura all'interno della maggioranza, che dimostra come l'amministrazione Gaffeo sia ancora in bilico su numeri e calcoli. Il Pd rimane l'ago della bilancia, se le divisioni interne ai dem e il dissenso per le scelte delle elezioni provinciali dovessero rimanere allo stato attuale la navigazione della giunta Gaffeo sarà piena di ostacoli e trappole.

Al consiglio di mercoledì mattina votata all'unanimità una variazione relativa allo statuto di Acquevenete e illustrata dall'assessore Catozzo una variante parziale al Piano degli interventi relativa all'area dell'ex depuratore di viale Porta Po. Ma non era questo il banco di prova per verificare la tenuta della maggioranza.

Il punto relativo alle variazioni di bilancio, saltato con il consiglio di martedì scorso, tornerà in aula dopo un passaggio in giunta comunale.