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ROVIGO

"Hanno sprecato 300mila euro l'anno. Ora si cambia"

Il sindaco Gaffeo: “E’ tempo di fare le pulizie di primavera per rimediare a scelte scellerate e spendere meglio le risorse”

"Hanno sprecato 300mila euro l'anno. Ora si cambia"

“E’ tempo di fare le pulizie di primavera per rimediare a scelte scellerate e spendere meglio le risorse”

“Con questa vicenda il Comune ci ha rimesso circa 300mila euro all’anno. Somme che avrebbero potuto essere impiegate in altro modo. Ma adesso è giunta l’ora di sistemare alcune cose, di fare le pulizie di primavera”. Parla in modo chiaro il sindaco Edoardo Gaffeo, spiegando che le verifiche su quanto speso dal Comune nei nove anni di appalto dell’illuminazione pubblica affidata alla Consip, dimostrano come “in più settori la gestione della cosa pubblica ha lasciato a desiderare, ed occorre quindi mettervi mano”.

Restando al caso Consip: “Da una prima verifica è emerso che il costo per Comune è stato circa 300mila euro all’anno superiore a quello che avrebbe potuto essere con un altro tipo di gestione dell’illuminazione. Che, tra le altre cose, ha presentato anche diverse criticità: disfunzioni varie, segnalazioni di luci spente in alcuni quartieri, soprattutto nella scorsa estate. Insomma così non va bene. Ora proseguiranno le verifiche del caso, ma ci sono due assessorati, lavori pubblici e bilancio, al lavoro per valutare le mosse in vista della scadenza dell’appalto in corso. perché l’orientamento, allo stato attuale, è quello di cambiare e di assegnare la prossima gestione con un bando, una gara”. In questo caso è probabile che la gara dovrà essere di stampo europeo.

Palazzo Nodari è dunque intenzionato a cambiare regime sulla gestione della pubblica illuminazione e già sta valutando come impiegare le risorse che si potrebbero liberare nei prossimi anni: “E’ ancora prematuro per dirlo - spiega il sindaco - ma la di sicuro un simile risparmio andrebbe indicato nel bilancio alla voce ‘pluriennale’ lo stesso del personale. Ecco allora che si potrebbero acquisire risorse personali per i settori più strategici della macchina amministrativa. Per dare più servizi, e migliori, alla cittadinanza.

Il caso illuminazione pubblica è emerso nei giorni scorsi dopo il servizio pubblicato sulla Voce di Rovigo, ma l’amministrazione comunale già stava setacciando l’appalto risalente alla fine del 2013 (giunta guidata dal sindaco Bruno Piva) e costato, in 9 anni, circa 3 milioni di euro “supplementari”.

“Io - continua il primo cittadino - non voglio fare polemiche con chi c’è stato prima di me. Ma è un dato di fatto che ci sono diverse situazioni da recuperare. Solo mettendo in fila alcune criticità affrontate o da affrontare salta fuori che nel corso degli anni il Comune avrebbe potuto risparmiare oltre 10 milioni di euro, o meglio avrebbe potuto impiegarli meglio. Mi riferisco al caso piscine, al project financing del cimitero, alla situazione dell’Iras ed ora la pubblica illuminazione. Scelte a volte scellerate”. E chiude ribadendo la metafora, ma inasprendola: “E’ tempo di fare le pulizie di primavera. Ma facendo attenzione alle scorie radioattive”.

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Commenti all'articolo

  • Rovigotto90

    16 Dicembre 2021 - 12:16

    Sindaco.. tralasciando l'Emergenza Covid.. sono 30mesi che siete stato eletto potevate SVEGLIARVI prima.. con la precedente amministrazione era iniziata la sostituzione delle plafoniere dei lampioni stradali con plafoniere led a minor consumo.. in alcune strade e frazioni è rimasto a metà o addirittura incompiuto! ha ragione chi dice che siete tutti uguli Mari & Monti per farvi eleggere e poi vi adagiate sul trespolo.. tante belle parole ma di concreto non averte ancora concluso nulla... ah e per farvelo notare.... le strade fanno ancora schifo!!

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