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LENDINARA

Taglio alberi, al via gli interventi

Le alberature hanno avuto inizio, dopo che gli agronomi hanno decretato il fine vita

Taglio alberi, al via gli interventi

Le alberature hanno avuto inizio, dopo che gli agronomi hanno decretato il fine vita

Ha avuto inizio il taglio alberature sul territorio del Comune di Lendinara, dopo un attento lavoro di valutazione da parte degli agronomi, che ne hanno decretato il fine vita con schedatura e perizia. A comunicarlo è il sindaco Luigi Viaro, con delega all’Ambiente, insieme al geometra Mirko Rigolin, dell’ufficio tecnico. Sono tre le alberature interessate al Parco dei Bersaglieri, due in via Allende, due agli impianti sportivi di via Perolari, quattro al Parco Baden Powell, altre due in Riviera San Biagio, una nella piazza di Saguedo, una in via Buffetti, tre in via Ex Provinciale Rasa, una nella piazza di Molinella e in Riviera Perolari verrà eseguita la sola potatura di alcuni alberi con rami secchi. “Sono previste anche alcune potature ulteriori in via Perolari, Riviera San Biagio e Piazza Saguedo - precisa il tecnico - A seguire, con altro affidamento di incarico, sarà previsto il rimpianto compensativo degli alberi abbattuti”.

“E’ un percorso di verifica annuale per garantire il patrimonio arboreo della città - ha precisato il primo cittadino - Su tutte le piante che vengono controllate è normale che alcune di loro abbiano un decorso naturale. Fase di analisi e controllo, le togliamo ma anche le andremo a rimettere, con piante non alte pochi centimetri ma alcuni metri, come ad esempio nello spazio del cimitero, non solo in modo paritetico ma a volte anche in eccesso. Il verde e l’ambiente sono patrimonio di tutta la città”. E’ stato infatti stilato un progetto che ha previsto la sostituzione nei pressi del cimitero di quegli alberi, “i quali presentavano, in alcuni casi, gravi segni di regressione fisiologica” con un filare omogeneo, singolo, formato da specie arborea autoctona “con lo scopo di non ostacolare il traffico veicolare e non costringere l’amministrazione ad intervenire, in futuro, con onerosi e rischiosi interventi manutentivi di riduzione dei volumi delle chiome”.

Come già anticipato dal sindaco, “c’è una squadra di tecnici che verifica annualmente lo stato di salute delle piante, e qui l'intervento era stato valutato perché non c'erano alternative: gli alberi si stavano espandendo sopra il tetto dei loculi ed erano al loro fine vita. La riorganizzazione avrà anche uno scopo di salvaguardia dell’aspetto architettonico del cimitero, oltre che di un maggior senso di riordino”.

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