San Silvestro con il nebbione

Le previsioni meteo lasciano spazio a ben poche... speranze. Il Capodanno e l’inizio del 2021 saranno caratterizzati sul Polesine dalla presenza di una nebbia intensa e insistente.

Lo comunica anche Arpav, che parla di “un vasto promontorio anticiclonico di origine Mediterraneo centro-occidentale che apporterà ad un marcato aumento generale delle temperature”. Aumento delle temperature che però sul Polesine si sentirà poco (o quasi niente) a causa appunto della presenza della nebbia (con relativo aumento dell’umidità).

Ecco dunque che per la giornata di oggi il Veneto si presenterà “spaccato” in due. Buone notizie per chi sta per partire alla volta della montagna, dove troverà per San Silvestro tempo stabile con temperature miti.

Un vasto promontorio anticiclonico di origine nord-africana, infatti, è in fase di espansione. L’aria subtropicale in quota apporterà una inconsueta mitezza in alta montagna, con marcato aumento delle temperature anche di 10-12 gradi a 1.500 metri rispetto a martedì scorso, e il conseguente innalzamento dello zero termico, che raggiungerà quote intorno a 3.600 metri nel primo giorno del nuovo anno. Questo riscaldamento determinerà una crescente inversione termica nei fondovalle e in pianura con ristagno di umidità al suolo.

Avremo quindi la regione “divisa in due”, con giornate in prevalenza soleggiate in montagna ma nebbie in pianura, in genere estese durante le ore più fredde. Qui le temperature minime si manterranno superiori allo zero, con valori intorno a 2-4 gradi; le massime saranno generalmente intorno a 6-9 gradi, con variazioni di giorno in giorno legate alla persistenza o meno delle nebbie. Da domenica è previsto un lieve cedimento dell’alta pressione: questo determinerà in genere un calo delle temperature in montagna, ma in un contesto di tempo in prevalenza ancora stabile, senza precipitazioni. Sulla pianura saranno ancora probabili foschie e nebbie anche estese nelle ore più fredde.