OSPEDALE
17/01/2022 - 14:08
Il pronto soccorso di Rovigo ha inaugurato un nuovo spazio, con 18 posti letto, per l’osservazione breve intensiva dei pazienti. Un modo per poter valutare le condizioni dei casi che potrebbero essere ricoverati, e tenerli sotto osservazione per un periodo che può arrivare anche a 48 ore. Un nuovo servizio, avviato sabato, che non è un reparto di degenza ma rappresenta la continuità assistenziale da parte del pronto soccorso stesso.
A illustrarne i dettagli, è il primario della Uoc, Maria Adelina Ricciardelli. “Questa nuova struttura, al primo piano e comunque vicina al pronto soccorso, ci darà modo di poter ampliare gli spazi utilizzabili nel pronto soccorso, per gestire altri pazienti, soprattutto nei momenti di maggior afflusso”. Con l’emergenza Covid, del resto, il pronto soccorso ha dovuto fare gli straordinari, e soprattutto “sdoppiarsi”, logisticamente, per l’accoglienza di potenziali positivi e di tutti gli altri utenti. Con la trasformazione dell’ospedale di Schiavonia in Covid hospital, poi, gli ingressi sono aumentati del 30%. “Sono già partiti i lavori di parziale ampliamento - dice la Ricciardelli - speriamo di essere pienamente operativi, con i nuovi spazi assistenziali e i relativi ambulatori, entro un paio di mesi”.
Intanto, la Ricciardelli traccia un bilancio positivo dei primi due giorni di attività del nuovo “mini reparto”. “Devo ringraziare tutto il personale, medici, infermieri, Oss e non solo, per aver reso possibile l’apertura in così poco tempo. Tutti si sono focalizzati su questa opportunità e l’abbiamo colta al meglio. Ora la sfida sarà quella di rendere sempre più ricettivi i reparti, nonostante gli attuali problemi di carenza di personale”.
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