VOCE
CANDA
23.01.2022 - 13:41
Negli ultimi mesi si è concretizzato un percorso teso alla risoluzione di un annoso problema
È partito dagli uffici del Comune di Canda il preavviso di ordinanza per la rimozione dei rifiuti nella piazzola al chilometro 63+300 della SS 434 nei confronti di Anas, ente concessionario della stessa arteria viaria. Negli ultimi mesi quindi si è concretizzato un percorso teso alla risoluzione di un annoso problema che, da un lato, vede l’aumento dell’enorme presenza di rifiuti nelle piazzole di sosta e, dall’altro, causa e conseguenza, vede l’incapacità degli enti territoriali di darsi una regola condivisa per risolvere il problema.
La situazione è ormai insostenibile: la piazzola di Canda, come molte altre, è stata trasformata nel tempo in una vera e propria discarica a cielo aperto. Molte le segnalazioni e le rimostranze dei cittadini indignati da questo stato di cose sempre più grave che compromette il decoro, mette a rischio la salute pubblica e la sicurezza dato che tra i sacchi albergano ratti, si evidenziano scoli di dilavamento in seguito alle piogge e con il vento i rifiuti si disseminano. Già lo scorso 5 ottobre era stato effettuato l’accertamento negativo con relativo verbale, corredato di foto, da parte della polizia locale di Canda su incarico del sindaco Alessandro Berta. Proprio il Comune di Canda non aveva aderito lo scorso marzo, in controtendenza rispetto a tutti gli altri Comuni che si trovano lungo la Transpolesana, alla convenzione con Anas in cui, di fatto, la raccolta, lo smaltimento dei rifiuti e i costi venivano delegati ai Comuni. “Questo modo di procedere - aveva commentato il sindaco Berta - avrebbe aggravato l’Ecotassa comunale e quindi avrebbe pesato sulle tasche dei cittadini”.
Il Comune di Canda, dopo aver rimandato il testo della convenzione al mittente, aveva dialogato con Anas ed Ecoambiente per trovare una soluzione che non è mai arrivata. Intanto i rifiuti aumentavano a dismisura come le lamentele dei cittadini. Dopo il primo sollecito era quindi partito il secondo in data 16 novembre fissando il limite di 10 giorni per la rimozione “dell’esteso accumulo di rifiuti che pregiudica non solo la sicurezza stradale e l’incolumità degli automobilisti ma anche la salute pubblica” si leggeva nel verbale. Anas è rimasta in silenzio fino a qualche giorno fa, quando Alessandro Berta è stato contattato dalla dirigenza regionale. Quanto si sono detti rimane ancora non noto, tuttavia è il segno che dal silenzio si è passati finalmente ad una fase interlocutoria e che probabilmente una soluzione si sta cercando. Anche altri Comuni nel frattempo hanno revocato la delibera con cui avevano aderito alla convenzione. Se entro 30 giorni Anas non darà una risposta concreta intervenendo per rimuovere i rifiuti l’ordinanza diventerà effettiva e a quel punto si aprirà la strada legale.
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE