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ROVIGO

Sotto il carcere spunta l’antico convento

In viale Marconi presto i ponteggi. E a marzo attesa la prima “picconata” sull’ex Maddalena

Sotto il carcere spunta l’antico convento

In viale Marconi presto i ponteggi. E a marzo attesa la prima “picconata” sull’ex Maddalena

Il centro di Rovigo è un cantiere aperto (o in fase di apertura) di grandi opere che la città attende da tanto tempo.

Intanto è già avviato da qualche settimana il cantiere che riguarda l’ex carcere, destinato a diventare carcere minorile.

Qui, in via Mazzini, sono iniziati i lavori ingenti che trasformeranno la struttura in un istituto di pena per minorenni.

In questo periodo di scavi, sono al lavoro anche gli archeologi di Archetipo una società di Padova che sta effettuando i rilievi che riguardano un ex convento del 1500 poi distrutto per costruire il carcere. Il Convento era quello della Santissima Trinità, sede delle monache agostiniane, fondato nel 1498. Le monache restarono nella struttura fino al 1827. Il convento fu demolito nel 1871, per dare spazio al Carcere, edificato nel 1873.

In questi giorni, dunque, insieme ai camion che effettuano i lavori di scavo, ci sono gli archeologi e gli esperti di scavi che, con “pennello e scalpello”, cercano di ricostruire la piante dell’antico convento.

Altra zona, quella della Stazione, altro cantiere in avvio. Al momento c’è solo la fontana ancora coperta per lavori di restauro, ma presto dovrebbero comparire i ponteggi in viale Marconi, sede dell’ex Cur. Qui il Comune trasferirà i Servizi sociali e la Polizia locale. Il sindaco Gaffeo assicura che: “Ci siamo, dovremmo partire a breve”. La riqualificazione dell’immobile di viale Marconi, che per anni ha accolto aule del Cur di Rovigo, è uno dei punti centrali dell’amministrazione Gaffeo, permetterà, infatti di riqualificare un immobile del Comune, dare una nuova e più dignitosa sede al corpo dei vigili urbani e, infine, risparmiare sul canone di affitto annuo degli attuali uffici dei servizi sociali in viale Trieste. Con la nuova sede, infatti, il trasferimento in viale Marconi porterà un minore esborso, da parte del Comune, di circa 70mila euro all’anno. I lavori sono stati affidati alla ditta Ghiotti.

Conto alla rovescia infine anche per un altro cantiere “monster”, quello dell’ex ospedale Maddalena, in Commenda. La tabella di marcia dei lavori, da 13,5 milioni di euro prevede l’avvio dei “picconi” il prossimo marzo. Finora sono stati effettuati tutti i rilievi tecnici prima dell’apertura vera e propria dei cantieri. Anche in questo caso, dopo anni di attesa, si garantirà al quartiere periferico di Rovigo un nuovo volto e una nuova vita, alle spalle di uno dei parchi più frequentati dai rodigini, oramai libero dalle reti che delimitavano proprietà pubblica da proprietà privata.

M. V.

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