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Badia Polesine

Comune vicino alle famiglie più fragili

L’amministrazione di Badia Polesine conferma il proprio sostegno ai nuclei con maggiori disagi socio-economici

Comune vicino alle famiglie più fragili

Il Comune conferma il proprio sostegno alle famiglie più fragili. Per quanto riguarda i servizi sociali, il bilancio di previsione resta in linea a quello precedente e si confermano le cifre stanziate, vista “l’importanza di garantire standard elevati di supporto economico alle famiglie con maggiori disagi socio-economici”.

“Proseguiranno i servizi in essere - ha spiegato l’assessore Valeria Targa – quali la fornitura pasti (attualmente a 7 utenti) e l’assistenza domiciliare (di cui beneficiano 11 famiglie), mentre il servizio di sostegno economico a persone bisognose (stanziamento di 18mila euro) consente di intervenire per il pagamento totale o parziale di utenze domestiche; canoni di locazione; spese scolastiche; visite mediche e medicinali. A questo si aggiunge il Fondo solidale di Zhermack con l’importo di 3mila euro, utilizzato per interventi di tipo emergenziale che richiedono maggiore velocità. Proseguirà l’impegno dell’ufficio nel supporto alla cittadinanza nella predisposizione delle domante di accesso a contributi regionali o statali. Degno di nota, il ricorso all’Impegnativa di cura domiciliare che negli ultimi anni ha visto un progressivo aumento di richieste. Nel 2022 - ha infatti puntualizzato l’esponente della giunta - si prevede la presentazione di almeno 150 domande, con un impegno economico di circa 95mila euro, precisando che sono somme erogate dal Comune come ricevute dalla Regione. A breve dovrebbe partire il progetto di Reddito di inclusione attiva, mentre a fine 2021 è stata rinnovata la convenzione con il Tribunale di Rovigo per lavori di pubblica utilità. Voce preminente nel bilancio di previsione - ha quindi sottolineato Targa - rimane la quota corrisposta dal Comune a favore dell’Ulss 5 Polesana per la gestione delle deleghe obbligatorie che i Comuni hanno attribuito all’azienda sanitaria. Altra voce significativa è la quota destinata all’integrazione delle rette di ricovero degli anziani in istituto: sono stati stanziati 150mila euro, un importo che dovrebbe essere sufficiente in quanto attualmente si è verificata una riduzione delle persone a favore delle quali è garantita l’integrazione, stabilizzata in 13 ospiti, mentre in precedenza erano mediamente 20 (di cui tre accolti alla Casa di riposo locale)”.

L’assessore Targa ha quindi concluso parlando degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. “A fronte di un patrimonio immobiliare costituito da 101 alloggi, attualmente 75 sono locati e sei alloggi sono nel piano vendite. Preciso che due alloggi sono in corso di assegnazione e cinque in fase di completamente per l’assegnazione entro il 2022. Inoltre - ha chiuso l’assessore al sociale - sono in corso di predisposizione le graduatorie per l’assegnazione di sei alloggi in regime di Erp ‘locazione permanente’ che si trovano nelle vie Fadin e Capuzzo”.

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