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LA RIPRESA

"La gente riprende a viaggiare: una gioia!"

Guarnieri (Fulvia Tour): “Chieste mete nazionali. Per l’estero, destinazioni europee e tour classici”

"La gente riprende a viaggiare: una gioia!"

Guarnieri (Fulvia Tour): “Chieste mete nazionali. Per l’estero, destinazioni europee e tour classici”

Due anni di pandemia hanno messo in ginocchio l’economia italiana che ora, fortunatamente, comincia a vedere la luce alla fine del tunnel. Tra i settori più colpiti c’è, senza ombra di dubbio, quello del turismo e di tutte le professioni (e i servizi) che ruotano attorno a questo mondo, fiore all’occhiello del nostro Paese. E tra questi ci sono chiaramente anche le agenzie di viaggio.

Ma è veramente una ripresa? “Fino a qualche giorno fa avrei risposto che la vedevo davvero nera per noi e per il settore in generale ma oggi posso dire che davvero qualcosa è cambiato”, risponde così alla domanda Nicola Guarnieri dell’agenzia di viaggi Fulvia Tour. “Da qualche giorno infatti sono tornati i clienti in agenzia e vederne più di uno contemporaneamente dentro il negozio è davvero un gioia che non provavamo da tanto tempo”, aggiungere Guarnieri.

Cos’è cambiato, secondo lei, negli ultimi giorni?

“Non saprei, forse la narrazione della pandemia é cambiata, in televisione cominciano a comparire messaggi più rassicuranti e così la gente ha meno paura e ricomincia a fare ciò che faceva due anni fa, come viaggiare”.

E dove vogliono andare?

“Abbiamo organizzato dei viaggi di nozze e poi diciamo che apprezzano i nostri viaggi di gruppo con partenza dalla provincia di Rovigo, ma anche da quelle limitrofe, verso mete e destinazioni italiane. Come per le mostre o le grandi città d’arte in generale”.

Qualcuno vuole invece viaggiare verso l’estero?

“Anche qui abbiamo dei viaggi di gruppo organizzati verso destinazioni prevalentemente europee ma c’è anche chi sceglie di percorrere i classici corridoi turistici, come per il Mar Rosso, per fare un esempio”.

Avete dovuto anche fare i conti con prenotazioni e disdette dell’ultimo minuto?

“Sì. C’erano persone che avevano prenotato e poi proprio prima di partire risultavano positive al Covid e bisognava annullare tutto con i problemi che stanno dietro alle disdette. Ma ora che sono quasi tutti vaccinati speriamo che si vada via via estinguendo il problema”.

Come sono stati per voi questi due anni di pandemia? Avete ricevuto contributi dallo Stato?

“Purtroppo solo il primo anno. Poi basta. Diciamo che almeno la cassa integrazione ci ha permesso di non licenziare i dipendenti ma l’anno appena trascorso è stato drammatico. Noi abbiamo sempre tenuto aperto per dimostrare che c’eravamo e che nonostante tutto esistevamo ancora. Solo che chiaramente tenere aperto significa continuare a pagare i costi di gestione senza incassare. Spero di poter dire che tutto questo ora sia davvero superato”.

Un consiglio per chi vuole tornare a viaggiare oggi?

“Rivolgetevi alle agenzie di viaggio. Non organizzate vacanze fai da te soprattutto in questo periodo. Facciamo fatica a destreggiarci noi, che pure siamo abituati, tra tutta la normativa attuale così diversa tra Paesi, che credo sia davvero difficile e rischioso cercare di farlo in autonomia senza averne esperienza. Si corre solo il rischio di buttare via soldi e rimanere a piedi in aeroporto. Rivolgetevi ai professionisti e vedrete che potrete così tornare finalmente a viaggiare con serenità”.

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