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LENDINARA

Il vescovo ai fedeli: “Con i malati serve umanità”

Monsignor Pavanello: “La pandemia evidenzia che a fare la differenza nelle cure sono le relazioni”

Il vescovo ai fedeli: “Con i malati serve umanità”

Monsignor Pavanello: “La pandemia evidenzia che a fare la differenza nelle cure sono le relazioni”

Il vescovo della diocesi di Adra-Rovigo, Pierantonio Pavanello, ha celebrato nel Duomo di Santa Sofia, a Lendinara, la 30esima Giornata mondiale del malato.

Una celebrazione partecipata da molti fedeli, che hanno voluto essere presenti a questo appuntamento voluto da Giovanni Paolo II e celebrato ieri, memoria liturgica della Beata Maria Vergine di Lourdes.

Il tema della 30esima Giornata è “Siate misericordiosi come il Padre vostro è misericordioso. Porsi accanto a chi soffre in un cammino di carità”. “Richiamano la nostra attenzione sulla cura - ha detto il vescovo - la sofferenza e la malattia non richiedono un intervento solo di tipo sanitario, ma richiede innanzitutto che qualcuno si metta accanto al malato. Con gli sviluppi della tecnica possiamo immaginare che anche nelle strutture sanitarie verranno impiegati dei robot, ma pensate cosa sarebbe per un malato vedere solo robot. Un malato ha bisogno di avere vicino un’altra persona. La relazione personale infatti è un aspetto indispensabile della cura".

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