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FICAROLO

Muore a 54 anni: l'azienda si ferma per dirle addio

“Apora”, dove la donna lavorava, oggi sospende la produzione per permettere ai colleghi di andare al funerale

Muore a 54 anni: l'azienda si ferma per dirle addio

“Apora”, dove la donna lavorava, oggi sospende la produzione per permettere ai colleghi di andare al funerale

Ficarolo ha vissuto ieri il giorno del silenzio. La comunità, in attesa dei funerali di Martina Andreasi (che se n’è andata a soli 54 anni) che saranno celebrati oggi pomeriggio alle 15.30, si è rinchiusa, quasi inconsapevolmente, in un atteggiamento di rispettosa riflessione.

Il senso di incredulità misto al dolore per la perdita di Martina, ha colpito tanti Ficarolesi che, pur con la discrezione che caratterizza la vita di un piccolo paese, hanno voluto, nei modi più diversi, testimoniare la propria vicinanza alla famiglia, al marito, ai tre figli.

All’Apora, azienda presso la quale Martina Andreasi lavorava da qualche tempo, all’ingresso della sala mensa, punto di ritrovo per le operaie e gli operai, ma anche di impiegati e dirigenti, la foto di Martina Andreasi è già stata esposta. “E’ il luogo in cui ci attendeva ogni mattina, sempre con il suo sorriso e la sua allegra - dice una collega - Non mi sembra ancora vero, sembra stupido, ma guardo sempre sotto il gazebo per vedere se è in pausa e sta fumando la sua sigaretta. Ieri pioveva - continua - e la bandiera dell’Apora non sventolava, nonostante il vento. Era impigliata, come se tutto si fosse fermato”.

Apora oggi sospende la produzione per permettere ai colleghi di partecipare al funerale, altro segnale molto significativo che dà la cifra di quanto fosse grande l’affetto nei suoi confronti, il ringraziamento e il ricordo di Martina Andreasi arriva anche dal gruppo “La Parulara” dove ogni estate, durante la festa del quartiere, era volontaria all’interno della pizzeria. E poi tutte le riflessioni lasciate ai social, centinaia e centinaia, ciascuno a seconda della propria esperienza, dalle amiche più vicine fino a chi, semplicemente, la conosceva.

Da oggi quella che in queste ore era solo una triste sensazione si tradurrà nell’incontro con una realtà impossibile da cambiare. I credenti accetteranno questa situazione grazie alla fede, chi non crede cercherà forza dalla razionalità, tutti, insieme, porteranno l’ultimo saluto terreno a Martina nella consapevolezza che la sua vita, più della morte, sarà nei ricordi lo stimolo per affrontare con entusiasmo i giorni che arriveranno. Lei avrebbe voluto così.

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