Cerca

Crisi in Ucraina

Guerra, si pianifica l’accoglienza

La prefettura di Rovigo pronta ad un vertice per definire protocolli e procedure del ministero

Guerra, si pianifica l’accoglienza

La prefettura di Rovigo pronta ad un vertice per definire protocolli e procedure del ministero

Anche il Polesine si prepara a gestire l’arrivo di profughi dall’Ucraina. La guerra che da giorni sta incendiando lo Stato costretto a fronteggiare l’invasione russa sta provocando anche una catastrofe umanitaria con la fuga di decine di migliaia di profughi. Molti dei quali diretti verso l’Europa occidentale e l’Italia. Le prefetture stanno già pianificando l’ondata di richieste di ricongiungimenti familiari per i parenti degli ucraini presenti in Italia.

Ed anche la prefettura di Rovigo nei prossimi giorni organizzerà un vertice per fare il punto della situazione. In questi giorni gli uffici del governo di via Celio sono in attesa di disposizioni da parte del Dipartimento centrale per l’immigrazione. A fare da centro di coordinamento delle prefetture venete sarà la prefettura di Venezia che diramerà le prime procedure da adottare per i ricongiungimenti.

In Polesine, come nel resto d’Italia, la maggior parte dei cittadini ucraini è di sesso femminile, molte sono le badanti, ma ci sono anche parecchi lavoratori uomini. Secondo le ultime statistiche in provincia di Rovigo i cittadini ucraini sono un migliaio, per la precisione 989, di questi solo 162 uomini e 827 donne (l’85%). Per tutti questi è possibile che nel giro di qualche giorni possano scattare le procedure per i ricongiungimenti familiari e quindi l’arrivo in Polesine di profughi in fuga dalla guerra e dalla devastazione che sta causando l’esercito russo nelle città ucraine.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400